Quanti litri al minuto eroga il tuo rubinetto di casa? Tutto quello che devi sapere

Quanti litri al minuto eroga il tuo rubinetto di casa? Tutto quello che devi sapere

litri al minuto rubinetto di casa

Come sappiamo bene, l’acqua è una risorsa preziosa ed essenziale per la vita di tutti gli esseri viventi. Fondamentale per l’idratazione umana, essa viene anche utilizzata per l’igiene e la pulizia, per irrigare i campi energia, per produrre energia e molto altro ancora.

Tuttavia, l’acqua non è una risorsa illimitata e la sua disponibilità può essere fortemente influenzata da vari fattori, tra cui la crescente domanda di approvvigionamento, l’inquinamento atmosferico e il cambiamento climatico. Pertanto, è importante che tutti noi adottiamo pratiche sostenibili e responsabili nell’uso dell’acqua per proteggere e conservare questa risorsa così preziosa.

L’Italia è un Paese dalle grandi risorse idriche, ma sfortunatamente, è anche tra i primi al mondo per spreco di acqua potabile: il consumo medio giornaliero è di circa 220 litri a persona.

A questo proposito, imparare ad utilizzare l’acqua domestica in modo parsimonioso, evitando inutili sprechi, può comportare enormi vantaggi sia per l’ambiente che per le persone, le quali possono ridimensionare i consumi energetici e ridurre le bollette.

Per tenere sotto controllo i consumi d’acqua, è certamente utile sapere quanti litri al minuto eroga un rubinetto di casa, da quali fattori dipende la potenza e quantità dell’erogazione e quali soluzioni adottare per evitare eventuali sprechi.

RUBINETTO DI CASA E QUANTITÀ D’ACQUA EROGATA AL MINUTO
ACQUA DI CASA: COME ABBATTERE GLI SPRECHI

RUBINETTO DI CASA E QUANTITÀ D’ACQUA EROGATA AL MINUTO

Per conoscere il flusso d’acqua specifico del proprio rubinetto, la cosa migliore da fare è quella di rivolgerti all’idraulico di fiducia. La quantità di acqua al minuto erogata dal rubinetto di casa, infatti, può dipendere da diversi fattori, tra cui:

  • Pressione dell’acqua nella tubatura;
  • Dimensioni del tubo e del rubinetto stesso;
  • Eventuali ostruzioni o perdite;
  • Presenza di dispositivi di regolazione del flusso.

Tuttavia, possiamo dire che da un rubinetto lasciato aperto escono di norma 12 litri di acqua al minuto, per una media di 720 litri all’ora. Questo dato ci fa intuire l’aumento esponenziale dei consumi d’acqua che avvengono durante una semplice doccia di 10 minuti, o durante il lento riempimento di una vasca da bagno.

Nel caso in cui un rubinetto presenti delle perdite, poi, la situazione va peggiorando. Ad esempio, con un’erogazione di 30 gocce d’acqua al minuto si rischierà di sprecare 200 litri in più al mese.

Una perdita apparentemente insignificante che però può rivelarsi uno spreco considerevole di risorse idriche e comportare un significativo aumento delle spese domestiche. 

Le fatture dell’acqua, del resto, prevedono una quota fissa annuale per il servizio di fornitura dell’acquedotto (che copre i costi fissi di gestione e manutenzione dell’infrastruttura idrica), alla quale si somma una quota variabile relativa ai consumi effettivi della singola utenza.

Non rimane che prendere consapevolezza dei consumi individuali e, in base a questi, cercare di ridimensionare lo spreco di acqua e, di conseguenza, lo spreco energetico e di denaro.

ACQUA DI CASA: COME ABBATTERE GLI SPRECHI

Cosa fare dunque per abbattere gli sprechi e risparmiare acqua ed energia? 

Ognuno di noi, attraverso semplici e piccole azioni quotidiane, può trarre doppi benefici che riguardano sia il contenimento delle spese domestiche che la salvaguardia dell’ambiente e delle preziose risorse idriche.

Ad esempio, utilizzando i dispositivi meccanici “rompigetto” da applicare alla bocca di erogazione del rubinetto, si potrà limitare in modo funzionale la quantità di acqua erogata. Altre buone pratiche, possono essere le seguenti:

  • Evitare di consumare acqua inutilmente durante il lavaggio dei denti o del viso, tenendo il rubinetto aperto solo quando necessario;
  • Prediligere la doccia alla vasca da bagno;
  • Ridimensionare la durata del lavaggio in doccia e chiudere il rubinetto mentre ci si insapona il corpo o i capelli;
  • Optare per l’installazione di una cassetta di scarico del WC dotata di doppio pulsante di erogazione (grande e piccolo), utile per regolare il flusso d’acqua;
  • Utilizzare elettrodomestici ad alta efficienza energetica e azionarli solo a massimo carico, come nel caso di lavatrici e lavastoviglie;
  • Dosare l’acqua usata per innaffiare le piante ed eventualmente utilizzare sistemi di irrigazione a goccia;
  • Riciclare l’acqua, ad esempio, utilizzando quella prodotta da condizionatori e deumidificatori per riempire ferri da stiro e fare le pulizie domestiche;
  • Prestare attenzione ed eventuali perdite e, se vi sono, intervenire prontamente.

Infine, forse non lo sai, ma un’acqua particolarmente dura potrebbe causare sedimenti e incrostazioni danneggiando tubature, impianti elettrodomestici e influenzando negativamente la resa idrica ed energetica di tutta la casa. 

Al fine di migliorare l’intera economia domestica ed evitare questa problematica, è possibile installare degli appositi sistemi di trattamento dell’acqua come, ad esempio, addolcitori o impianti a osmosi inversa

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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