Quale rubinetto per l’acqua in cucina scegliere per risparmiare in bolletta?

Quale rubinetto per l’acqua in cucina scegliere per risparmiare in bolletta?

rubinetto acqua cucina

Negli ultimi anni si sta cercando di fare leva sulla sensibilizzazione dell’opinione pubblica in termini di sostenibilità ambientale, argomento che comprende una serie di comportamenti sostenibili che toccano soprattutto la sfera del risparmio idrico ed energetico.

Due temi strettamente collegati: ridurre il consumo di acqua significa anche ridurre il consumo di energia necessaria per il pompaggio, il trattamento e la distribuzione dell’acqua potabile. Questo fa bene all’ambiente quanto alla propria economia domestica, portando a una riduzione dei costi delle bollette di acqua ed energia.

A questo proposito, un primo passo per ottimizzare e diminuire i consumi di acqua potabile nella propria casa potrebbe essere quello di installare un rubinetto per l’acqua in cucina a risparmio idrico.

Ma quale scegliere tra l’ampia varietà di rubinetti acqua da cucina disponibili in commercio? Ecco una guida per chiunque abbia a cuore il benessere dell’ambiente e del proprio portafoglio.

RUBINETTI A RISPARMIO IDRICO: TIPOLOGIE E FUNZIONAMENTO
AGEVOLAZIONI FISCALI E IL BONUS RUBINETTI ACQUA CUCINA

RUBINETTI A RISPARMIO IDRICO: TIPOLOGIE E FUNZIONAMENTO

Partiamo da una veloce considerazione: un rubinetto lasciato aperto eroga tra gli 8 e 12 litri di acqua al minuto. Facendo un rapido calcolo possiamo facilmente intuire quanto dspendio idrico generi in un’ora. Questo ci porta a riflettere su come sia importante imparare a ottimizzare i consumi e utilizzare l’acqua nel modo corretto evitando gli sprechi.

Al di là delle abitudini comportamentali, quello che i consumatori possono fare per ridurre ulteriormente gli sprechi e consumi, gravando meno sull’ambiente e sui portafogli, è di adottare tecnologie idrauliche a risparmio idrico

Come? Ad esempio, sostituendo i vecchi rubinetti della cucina con quelli che aiutano a ridurre il consumo di acqua, e quindi anche di energia, attraverso diverse tecnologie e funzioni. 

È il caso dei rubinetti a basso flusso, capaci di limitare la quantità di acqua erogata al minuto. Oppure dei rubinetti di acqua da cucina dotati di aeratore, che permettono l’erogazione di acqua con un getto più uniforme e morbido. Entrambe le tecnologie, senza compromettere la pressione dell’acqua e la qualità del flusso, possono ridurre notevolmente lo spreco di acqua.

Anche passare da un getto freddo a uno caldo fa consumare molta energia. Per ridurre il lavoro delle caldaie, esistono dei rubinetti dotati di miscelatori termostatici che regolano la temperatura dell’acqua in modo automatico, costante e preciso.

In generale, sarà importante scegliere un rubinetto a basso consumo idrico di buona qualità, con un design funzionale e resistente. Tuttavia in commercio vi sono diverse soluzioni che possono fare più o meno al caso dei consumatori. Per questo, è importante rivolgersi ad aziende di settore serie e professionali che, previo sopralluogo, sapranno proporre la soluzione più consona.

Oltre ai rubinetti a risparmio idrico, ricordiamo che è possibile ottimizzare il dispendio di acqua ed energia anche tramite l’installazione di sistemi di trattamento dell’acqua domestica come, ad esempio, gli addolcitori.

Questi impianti, infatti, permettono di diminuire la durezza dell’acqua e le incrostazioni dovute al calcare, che sono una delle cause principali di dispersione idrica e dispendio energetico.

AGEVOLAZIONI FISCALI E IL BONUS RUBINETTI ACQUA CUCINA

Tra il 2021 e il 2022, il Governo italiano ha adottato delle misure fiscali con l’obiettivo di favorire il risparmio energetico, in nome di un passaggio verso un atteggiamento e un’economia più green e sostenibili.

Tra queste rientrano le agevolazioni conosciute come “bonus rubinetti” e “bonus acqua potabile”, che fanno parte delle misure di efficienza energetica. Queste riguardano esclusivamente il settore idrico e sono finalizzate a incentivare il risparmio delle risorse idriche sia dal punto di vista ambientale che da quello economico

In breve, il “bonus rubinetti” offre la possibilità di un rimborso massimo di 1000 euro per coloro che acquistano rubinetti, lavelli e sanitari in grado di contribuire a un maggiore risparmio idrico ed energetico. Il “bonus acqua potabile”, invece, prevede un credito d’imposta del 50% per coloro che scelgono di installare dei sistemi di trattamento e affinaggio dell’acqua domestica.

Entrambe le agevolazioni fiscali possono essere richieste dai contribuenti maggiorenni, proprietari dell’immobile (in cui si effettuano i lavori), inquilini o detentori. È possibile fare domanda per ottenere i bonus solo una volta al massimo e per un solo immobile.

Dopo una prima incertezza sull’effettivo rinnovo delle agevolazioni relative alle spese effettuate nell’anno corrente, queste sono state confermate nuovamente e prorogate fino al 31 dicembre 2023 (Gazzetta Ufficiale).

Le domande dovranno essere presentate dal 1° al 28 febbraio 2024. I richiedenti dovranno dichiarare di non aver usufruito di altre agevolazioni fiscali per le stesse spese, oltre ad allegare una copia della documentazione commerciale e della fattura dei lavori sostenuti.

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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