L’acqua potabile è uno dei beni più preziosi che abbiamo, ma non è una risorsa inesauribile.
Capire come fare un uso corretto e consapevole dell’acqua di casa, non solo ci permette di salvaguardare l’ambiente e le risorse idriche, ma ci aiuta a diminuire lo spreco energetico e ad abbassare l’importo delle nostre bollette.
Grazie a piccoli gesti quotidiani, facendo una serie di interventi domestici e utilizzando le giuste tecnologie in grado di ottimizzare l’uso domestico dell’acqua, possiamo apportare un notevole miglioramento a lungo termine nelle nostre vite.
In questo senso, è importante favorire e incentivare i comportamenti eco-friendly che comprendono tutte quelle buone pratiche volte a risparmiare acqua, energia ed evitare inutili sprechi.
Di seguito, ecco i 5 consigli dell’associazione Aqua Italia che potranno essere utili ad ognuno di noi per iniziare a fare un uso migliore e più corretto dell’acqua di casa.
COME FARE UN CORRETTO USO DOMESTICO DELL’ACQUA: 5 CONSIGLI UTILI
L’IMPRONTA IDRICA ITALIANA È FRA LE PIÙ ALTE D’EUROPA: COME RIDURLA?
COME FARE UN CORRETTO USO DOMESTICO DELL’ACQUA: 5 CONSIGLI UTILI
La maggior parte dell’acqua che usiamo quotidianamente è legata all’igiene personale, alla preparazione di cibi, alla pulizia della casa e all’uso alimentare.
Tuttavia, senza accorgercene, nella nostra quotidianità diamo per scontato l’uso che facciamo dell’acqua di casa e non ci accorgiamo degli sprechi che possono andare a influire negativamente sui nostri portafogli e sulla sostenibilità ambientale.
Per invertire questa tendenza, riducendo gli sprechi per il nostro benessere e per quello dell’ambiente, ecco nel nostro piccolo da dove possiamo iniziare:
- Chiudere il rubinetto quando non serve. Dallo spazzolare i denti al lavarsi la faccia e le mani, fino alla pulizia di alimenti e superfici, prendiamo l’abitudine di tenere il rubinetto aperto solo quando utilizziamo effettivamente l’acqua.
- Installare rubinetti e dispositivi a risparmio idrico. Riduttori di flusso, frangigetto, miscelatori monocomando, rubinetti elettrici sono alcune delle soluzioni pratiche e dai costi contenuti che permettono di ottenere un risparmio in termini di consumi idrici ed energetici.
- Usare sciacquoni a doppio scarico. In questo modo è possibile diversificare la portata dello scarico e regolare il flusso dell’acqua, avendo sempre un buon servizio ma senza usare acqua in eccesso per lo scarico .
- Preferire la doccia alla vasca da bagno. Fare la doccia anziché il bagno fa risparmiare fino a 23 metri cubi d’acqua all’anno. In quest’ottica, anche ridurre la durata della doccia al giusto tempo necessario per l’igiene aiuterà a ridurre gli sprechi idrici e a ridimensionare le spese.
- Meglio acquistare elettrodomestici di classe A+. Questi ultimi possono rappresentare un ottimo investimento per il futuro. Inoltre, per ridurre spese e consumi è importante prendere l’abitudine di utilizzare elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico, possibilmente con programma eco.
In aggiunta, è sempre bene prestare attenzione alle bollette dell’acqua e a eventuali aumenti improvvisi nei consumi che, in alcuni casi, potrebbero indicare perdite o inefficienza della rete idrica dell’abitazione. A questo proposito ricordiamoci di provvedere periodicamente a una corretta manutenzione delle tubature e verificare l’efficienza di impianti ed elettrodomestici.
L’IMPRONTA IDRICA ITALIANA È FRA LE PIÙ ALTE D’EUROPA: COME RIDURLA?
Al consumo e uso diretto dell’acqua di casa – che nel nostro Paese equivale a circa 215 litri al giorno a persona contro una media europea si 165 litri – dobbiamo sommare quello indiretto dell’acqua utilizzata per produrre i beni e i servizi di cui usufruiamo durante il giorno.
La somma di tutti i consumi rappresenta l’impronta idrica quotidiana, ovvero il consumo medio di acqua dolce da parte dell’intera popolazione. Sotto questo punto di vista l’Italia, nonostante sia una terra dalle grandi risorse idriche, è tra i primi Paesi al mondo per spreco di acqua.
Gli italiani consumano una media di circa 130 miliardi di m³ d’acqua all’anno. Si tratta di una tra le più alte impronte idriche in Europa, con una media di 6.300 litri a persona.
Allora, sebbene possa sembrare un controsenso, un altro dei modi che possiamo adottare per diminuire l’impronta idrica nazionale è di prediligere il consumo di acqua del rubinetto piuttosto che bere quella in bottiglia. Una scelta economica ed intelligente, oltre che sostenibile.
Inoltre, grazie ai sistemi di trattamento e affinaggio delle acque domestiche, è possibile personalizzare l’acqua di casa, che è già buona e potabile, per renderla più conforme ai propri gusti. Oppure, nei casi in cui fosse necessario, si potrà ottenere un’acqua migliore dal punto di vista chimico-fisico, ad esempio, meno calcarea e quindi ottima per preservare tubature, impianti ed elettrodomestici.