Forse non lo sai, ma l’acqua che sgorga dai rubinetti di casa è buona e sicura da bere. La sua potabilità e salubrità ci viene infatti garantita dalla normativa vigente che concerne la qualità delle acque destinate al consumo umano (Decreto Legislativo del 23, in attuazione della Direttiva UE 2020/2184).
Tuttavia, a volte può accadere che dal rubinetto di casa esca un’acqua gialla o torbida. Questa problematica può riguardare tanto le vecchie abitazioni quanto le costruzioni più recenti e può creare preoccupazioni tra i consumatori soprattutto se la risorsa idrica viene utilizzata per bere e cucinare.
In queste circostanze, la prima cosa da fare è mettere da parte gli allarmismi: un’acqua non perfettamente trasparente non è automaticamente pericolosa per la salute! È opportuno invece individuare innanzitutto le cause del fenomeno e capire come intervenire per risolvere il problema.
Di seguito analizziamo le possibili cause dell’acqua gialla dal rubinetto di casa e le soluzioni da adottare per renderla cristallina.
ACQUA GIALLA DAL RUBINETTO DI CASA: LE POSSIBILI CAUSE
COSA FARE PER ELIMINARE L’ACQUA GIALLA CHE ESCE DAL RUBINETTO DI CASA
ACQUA GIALLA DAL RUBINETTO DI CASA: LE POSSIBILI CAUSE
Nonostante l’acqua di casa distribuita dal servizio idrico sia sottoposta a numerosi controlli, ci sono determinate fattori che possono influire sul suo colore o sapore.
Di seguito vediamo un breve elenco delle cause più comuni che possono alterare le caratteristiche organolettiche dell’acqua domestica facendola diventare di colore giallo:
- Rubinetti e valvole chiuse per lungo tempo. Un’abitazione poco utilizzata o rimasta chiusa per lunghi periodi può presentare questa problematica ma, in tal caso, basta far scorrere l’acqua dal rubinetto per qualche minuto perché ritorni limpida;
- Lavori di manutenzione sulla rete idrica. Talvolta, durante queste operazioni, l’acqua all’interno della rete idrica può subire delle variazioni di percorso, flusso e velocità e la prima acqua che esce dal rubinetto può risultare torbida o giallognola.
- Presenza di ruggine nelle tubature domestiche. Le vecchie tubazioni delle abitazioni possono essere intaccate da ruggine, la quale viene raccolta dall’acqua che fluisce al loro interno e che quindi può assume una colorazione gialla o rossiccia.
- Eccesso di manganese. Quando l’acqua che sgorga dal rubinetto di casa risulta particolarmente gialla è probabile sia a causa di un eccesso di manganese, un oligominerale che si trova naturalmente in molte fonti d’acqua superficiali e profonde, generalmente innocuo per l’uomo.
In queste circostanze, contattare il Gestore della propria rete idrica può essere il primo passo per comprendere quale di questi fattori può rappresentare la causa dell’acqua gialla. Nel caso in cui non si tratti di un problema temporaneo o legato all’acquedotto locale, invece, è bene rivolgersi a un professionista del settore.
COSA FARE PER ELIMINARE L’ACQUA GIALLA CHE ESCE DAL RUBINETTO DI CASA
Il più delle volte, quando i rubinetti sono rimasti chiusi per lunghi periodi o vengono fatti dei lavori sulla rete idrica, è sufficiente lasciar scorrere l’acqua per qualche minuto in modo da farla tornare limpida.
Nei casi in cui, invece, l’acqua gialla sia conseguenza di ruggine nelle tubature domestiche o dell’eccessiva presenza di manganese nell’acqua, si dovrà intervenire in maniera più mirata: un professionista del settore, previo sopralluogo e analisi dell’acqua, saprà individuare la causa scatenante e proporre gli interventi e i trattamenti più opportuni.
A questo proposito, grazie alle nuove tecnologie in commercio, il problema dell’acqua gialla dal rubinetto può essere risolto tramite la semplice installazione di appositi sistemi di trattamento e affinaggio dell’acqua potabile. Tra questi, i più comuni sono:
- Sistema di dosaggio chimico, che impedisce lo sviluppo d’incrostazioni calcaree nelle tubazioni, le protegge dalla corrosione e consente in molti casi di risanare impianti già compromessi.
- Filtrazione di sicurezza più dosaggio di anticorrosivi alimentari, che trattiene particelle, impurità e garantisce un’alta azione antincrostante e anticorrosiva.
- Filtri a struttura composta, un valido strumento per affinare la qualità dell’acqua ed eliminare i principali contaminanti quali sospensioni solide, odori e sapori sgradevoli, pesticidi e talvolta microrganismi.
- Filtrazione meccanica, la quale consente di eliminare le impurità al fine di salvaguardare l’impianto idraulico (valvole, pompe, rubinetti, caldaie, etc.) e migliorare la qualità dell’acqua.
- Osmosi inversa, che consente un alto livello di filtrazione rimuovendo sostanze indesiderate come, ad esempio, pesticidi, clorurati, ferro e manganese.
Sarà il professionista stesso, qualora lo ritenesse opportuno, a indicare quale sistema di trattamento dell’acqua domestica sia il più indicato per ottenere un’acqua limpida, più buona da bere e migliore anche per l’economia domestica.