Stai considerando l’uso di acqua depurata per ristoranti? Prima di procedere, sappi che quello che stai cercando non è ciò di cui hai realmente bisogno.
Se l’obiettivo è offrire ai tuoi clienti un’acqua di rubinetto buona e fresca, liscia o gassata su richiesta, la soluzione appropriata consiste nell’adottare specifici sistemi di trattamento e affinaggio dell’acqua potabile pubblica.
L’uso improprio del termine “depuratore”, in riferimento a tali sistemi, spesso genera confusione sul tipo di acqua che si desidera ottenere nel proprio locale.
L’acqua distribuita dagli acquedotti e che sgorga dai rubinetti del tuo ristorante non necessita di processi di “depurazione” per essere consumata, perché è già potabile e di elevata qualità. Tuttavia può essere migliorata dal punto di vista organolettico, o personalizzata con l’aggiunta di anidride carbonica, tramite l’installazione di specifici sistemi di trattamento.
In questo contesto, dunque, approfondiremo l’argomento per aiutare i ristoratori a compiere scelte informate e consapevoli.
UNA DISTINZIONE NECESSARIA: ACQUA DEPURATA E ACQUA TRATTATA
RISTORATORI E ACQUA TRATTATA: ECCO COME FARE UNA SCELTA CONSAPEVOLE
UNA DISTINZIONE NECESSARIA: ACQUA DEPURATA E ACQUA TRATTATA
È essenziale comprendere che le acque reflue e gli impianti di depurazione industriali sono due cose ben distinte rispetto alle acque potabili dei rubinetti e ai relativi sistemi di trattamento.
Semplificando, possiamo dire che le acque reflue sono quelle acque che, in seguito al loro utilizzo, non sono più da considerare potabili e vengono smaltite nel sistema fognario che le convoglia verso gli impianti di depurazione. Tali impianti servono a depurare e rendere sicura quest’acqua ormai contaminata, per poi re-immetterla nell’ambiente.
Tuttavia, l’acqua re-immessa, anche se depurata non è ancora adatta all’uso e al consumo umano.
Pertanto, quando i Gestori idrici prelevano una nuova risorsa d’acqua dall’ambiente, la sottopongono a un trattamento di potabilizzazione e a numerosi controlli per renderla sicura al consumo, come previsto dal Decreto legislativo del 23 febbraio 2023 n.18.
In ogni caso, va specificato che tutti questi processi e l’utilizzo di depuratori (impianti grossi e ingombranti) appartengono prevalentemente all’ambito industriale. Al contrario, bisogna parlare di acque non reflue e sistemi di trattamento e affinaggio dell’acqua quando ci riferiamo ai contesti domestici o commerciali.
Gli erogatori professionali per ristoranti fanno parte di quest’ultima categoria e possono essere impiegati dagli esercenti per migliorare alcune caratteristiche specifiche dell’acqua potabile distribuita dagli acquedotti, come colore, sapore, odore, durezza e/o addizionandola con anidride carbonica per renderla effervescente.
Questi sistemi sostituiscono in modo vantaggioso l’uso delle tradizionali bottiglie, liberando i gestori dei ristoranti dagli abituali problemi di approvvigionamento e stoccaggio. Al contempo, consentono di ottimizzare le spese continuando a garantire ai clienti un prodotto di qualità che non ha nulla da invidiare all’acqua minerale in bottiglia.
RISTORATORI E ACQUA TRATTATA: ECCO COME FARE UNA SCELTA CONSAPEVOLE
Ora che hai compreso che la tua necessità è quella di ottenere un’acqua trattata, e non di un’acqua depurata per i ristoranti, è fondamentale procedere con attenzione nella scelta del sistema di trattamento più adatto alle proprie esigenze.
Per fare ciò, è essenziale rivolgersi esclusivamente ad aziende di settore riconosciute e affidabili. In questo modo si potrà avere la garanzia di selezionare solo tecnologie sicure, certificate ed efficienti che potranno garantire al proprio locale un approvvigionamento idrico continuo e sicuro.
In tal senso, un valido punto di riferimento è l’Associazione Aqua Italia, federata ANIMA Confindustria, che da più di 40 anni rappresenta i costruttori di impianti, accessori, componenti e prodotti chimici per il trattamento delle acque destinate a uso civile e industriale.
Inoltre, è bene ricordare che per selezionare il miglior sistema di affinaggio dell’acqua potabile, si dovranno tenere in considerazione alcune importanti caratteristiche tecniche:
- Modello e sistema di erogazione: in base alle specifiche esigenze del ristorante gli esercenti devono sempre valutare le dimensioni dell’ impianto, l’eventuale collocamento (sottobanco e soprabanco) e la tipologia di erogazione di cui è dotato (automatica o manuale).
- Tecnologia filtrante: cruciale per eliminare da ogni goccia d’acqua potabile eventuali torbidità, sostanze indesiderate o sapore e odori poco gradevoli, i sistemi di trattamento possono operare attraverso tre diverse tipologie di tecnologie filtranti: microfiltrazione, ultrafiltrazione o osmosi inversa.
- Capacità di refrigerazione, riscaldamento e gasatura modulabile: per rispettare le preferenze del consumatore in termini di temperatura e gasatura.
Capacità di spillatura oraria: ovvero la quantità di acqua che un erogatore o un distributore d’acqua può fornire in un’ora. Una misura importante nel contesto HO.RE.CA (Hotel, Ristoranti, Catering) per garantire che l’erogatore possa soddisfare la domanda di acqua, specialmente durante i periodi di picco, assicurando un servizio continuo e tempestivo.