Negli ultimi anni, sempre più persone scelgono di installare un impianto domestico per il trattamento dell’acqua potabile, in grado di migliorare ulteriormente le caratteristiche organolettiche del rifornimento idrico pubblico, e adattarlo ai propri gusti personali.
Una delle funzionalità più apprezzate è la possibilità di gasare l’acqua del rubinetto, trasformandola in acqua frizzante in modo semplice e a Km zero. Per rendere possibile questo processo, è necessario l’uso di apposite bombole di anidride carbonica (CO₂), disponibili in due varianti principali: ricaricabili e monouso.
Di seguito ci concentriamo sulle bombole monouso di CO₂, spiegando cosa sono, come funzionano e come si utilizzano in ambito domestico.
LE BOMBOLE CO₂ MONOUSO
COME SI USANO LE BOMBOLE CO₂ MONOUSO IN CASA
LE BOMBOLE CO₂ MONOUSO
Le bombole monouso di CO₂ sono contenitori cilindrici in metallo ad alta resistenza, progettati per contenere anidride carbonica per uso alimentare allo stato liquido. All’interno, la CO₂ è mantenuta sotto pressione e, una volta rilasciata nell’impianto di gasatura, si trasforma in forma gassosa per essere disciolta nell’acqua, rendendola frizzante.
Queste bombole sono utilizzate all’interno di sistemi di frigogasatura o gasatura domestici, che possono essere installati sia sopra il lavello sia sotto il lavello, a seconda dello spazio disponibile. Sono adatte a chi desidera produrre acqua frizzante direttamente dal rubinetto di casa. Le bombole monouso sono disponibili in diversi formati, tra i più comuni rientrano quelli da 425 gr e 600 gr.
Come suggerisce il nome, queste bombole sono progettate per un solo utilizzo. Quando la CO₂ al loro interno si esaurisce, non possono essere ricaricate ma devono essere sostituite con una nuova. A differenza delle bombole ricaricabili, che vengono riempite e riutilizzate più volte tramite un servizio di ritiro e ricarica, le bombole monouso non richiedono interventi tecnici, manutenzione o controlli periodici.
Una volta esaurite, le bombole monouso devono essere smaltite autonomamente. Generalmente vanno smaltite come rifiuti indifferenziati, oppure seguendo le indicazioni riportate nel libretto di istruzioni del proprio impianto o fornite dal produttore.
Al momento dell’acquisto, è importante controllare che il filetto della bombola sia compatibile con il sistema di trattamento dell’acqua in uso. Esistono infatti diverse tipologie di attacco, quindi è sempre consigliabile controllare le specifiche tecniche del proprio impianto per assicurarsi la corretta compatibilità.
COME SI USANO LE BOMBOLE CO₂ MONOUSO IN CASA
L’impiego delle bombole monouso di anidride carbonica (CO₂) all’interno dei sistemi domestici di trattamento dell’acqua potabile è un’operazione semplice. Tuttavia, per garantirne il corretto funzionamento, è sempre consigliabile fare riferimento al manuale d’uso fornito dal produttore dell’impianto, o della bombola stessa. Di seguito, una panoramica generale di come si installa e usano le bombole CO₂ monouso:
- Installazione della bombola: la prima fase consiste nell’apertura del vano apposito presente all’interno dell’impianto di trattamento. A seconda del modello in uso, il collegamento può avvenire tramite un attacco a vite o a baionetta. La bombola va inserita in posizione verticale e fissata con attenzione, seguendo le indicazioni del dispositivo.
- Attivazione del sistema di gasatura: dopo aver installato correttamente la bombola, l’impianto è pronto per essere utilizzato. L’anidride carbonica viene rilasciata all’interno dell’acqua premendo un tasto oppure azionando una leva, a seconda del modello in uso. La maggior parte dei dispositivi consente anche di scegliere il grado di effervescenza, così da ottenere un’acqua più o meno frizzante, in base alle proprie abitudini o preferenze.
- Monitoraggio del consumo: con l’utilizzo regolare del sistema, la quantità di CO₂ contenuta nella bombola diminuirà gradualmente. La maggior parte degli impianti domestici non dispone di un indicatore di livello del gas, pertanto il segnale più evidente dell’esaurimento della bombola è la perdita di effervescenza nell’acqua, nonostante il corretto funzionamento del dispositivo.
- Sostituzione della bombola esaurita e smaltimento: quando la bombola risulta esaurita, deve essere rimossa dal vano dell’impianto e una nuova può essere installata seguendo la stessa procedura descritta nella fase iniziale.
Per garantire un utilizzo sicuro ed efficace, è sempre consigliabile acquistare bombole monouso di CO₂ esclusivamente da fornitori affidabili e certificati. Un valido riferimento in questo ambito è rappresentato dalle aziende aderenti all’Associazione Aqua Italia, che da oltre 40 anni riunisce i principali produttori di impianti, accessori, componenti e prodotti chimici destinati al trattamento delle acque primarie (escluse le acque reflue).