Trattamento acqua per impianti industriali: in cosa consiste e quali sono le tecniche

Trattamento acqua per impianti industriali: in cosa consiste e quali sono le tecniche

Trattamento acqua per impianti industriali

Nell’industria moderna l’acqua non è soltanto una risorsa indispensabile, ma anche un elemento strategico per garantire la qualità dei prodotti, la sicurezza dei processi e l’efficienza degli impianti. Che venga utilizzata per raffreddare macchinari, generare vapore, lavare componenti o entrare in contatto diretto con il prodotto finale, l’acqua deve sempre rispettare standard qualitativi ben precisi.

Per questo motivo, il trattamento dell’acqua negli impianti industriali è una prassi consolidata e necessaria: serve a ottenere un’acqua idonea a qualsiasi lavorazione e a prevenire problemi come corrosione, incrostazioni, proliferazione batterica e perdita di efficienza dei macchinari, che possono tradursi in danni economici, scarsa qualità del prodotto e fermi produzione.

In questo articolo vedremo cosa si intende per trattamento dell’acqua a uso industriale, a cosa serve e quali tecniche possono essere impiegate per renderlo efficace e sicuro.

COS’È IL TRATTAMENTO DELL’ACQUA PER IMPIANTI INDUSTRIALI?
IMPIANTI INDUSTRIALI E TECNICHE DI TRATTAMENTO

COS’È IL TRATTAMENTO DELL’ACQUA PER IMPIANTI INDUSTRIALI?

Il trattamento dell’acqua negli impianti industriali comprende una serie di processi fisici e/o chimici finalizzati a renderla idonea a uno specifico utilizzo. Non si tratta quindi di un’unica operazione standard, bensì di interventi modulati in base al settore produttivo, al tipo di impianto e alle caratteristiche dell’acqua di partenza.

Le esigenze possono variare notevolmente, ad esempio:

  • Caldaie e circuiti a vapore: richiedono acqua priva di sali incrostanti e gas disciolti, per prevenire fenomeni di corrosione e depositi che riducono l’efficienza termica.
  • Torri di raffreddamento: necessitano di una risorsa idrica con composizione chimica bilanciata, per limitare la formazione di biofilm, alghe e batteri, oltre a incrostazioni e depositi minerali.
  • Settore alimentare e farmaceutico: impone standard elevatissimi, con acqua altamente affinata che non alteri in alcun modo il prodotto finale.
  • Industria elettronica e semiconduttori: necessita di acqua ultrapura, priva quasi totalmente di minerali, sali e contaminanti.

I vantaggi di un trattamento adeguato si possono riflettere direttamente sul funzionamento degli impianti: le apparecchiature vengono protette, la loro durata si prolunga e diminuisce il rischio di guasti. Al tempo stesso, la qualità del prodotto finale resta costante e l’efficienza energetica migliora, grazie a una riduzione di consumi e sprechi. 

A ciò si possono aggiungere benefici economici, legati a minori costi di gestione, e ambientali, in linea con l’esigenza crescente di processi produttivi più sostenibili.

IMPIANTI INDUSTRIALI E TECNICHE DI TRATTAMENTO

Il trattamento dell’acqua per impianti industriali può essere realizzato con diverse tecnologie, spesso combinate tra loro per raggiungere le caratteristiche richieste dal processo produttivo. Le tecniche e sistemi principali comprendono:

  • Filtrazione meccanica: separa fisicamente le particelle solide mediante filtri a sabbia, a cartuccia o multistrato. Rimuove sabbia, ruggine, limo e altre impurità visibili. È spesso il primo passaggio di un ciclo di trattamento più complesso.
  • Trattamento chimico: prevede l’aggiunta di reagenti per modificare le proprietà chimiche dell’acqua, neutralizzare contaminanti e prevenire fenomeni indesiderati. Questa tecnica richiede monitoraggio e dosaggi precisi.
  • Addolcimento a scambio ionico: rimuove calcio e magnesio, responsabili della durezza dell’acqua, sostituendoli con sodio. Questo processo previene incrostazioni in caldaie, scambiatori e tubazioni, migliorando l’efficienza termica e prolungando la vita degli impianti.
  • Osmosi inversa: utilizza membrane semipermeabili per eliminare la maggior parte dei sali disciolti, oltre a debellare eventuali pesticidi, pirogeni, virus e batteri. È la tecnologia di riferimento per ottenere acqua ad alta purezza, necessaria in settori come farmaceutico ed elettronico. Richiede pre-filtrazione e pressione elevata.

Queste sono solo alcune delle soluzioni più diffuse per il trattamento dell’acqua negli impianti industriali. La scelta della tecnologia più adatta, naturalmente, dipenderà da vari fattori: qualità della risorsa idrica in ingresso, tipo di processo produttivo e standard richiesti dalla singola impresa.

Per approfondire l’argomento e conoscere più da vicino soluzioni, componenti e prodotti chimici dedicati al trattamento delle acque in ambito industriale, un valido punto di riferimento è il sito Aqua Italia. L’associazione, attiva da oltre 40 anni, riunisce aziende specializzate e mette a disposizione informazioni, linee guida e aggiornamenti tecnici per un approccio consapevole e sostenibile alla gestione delle risorse idriche.

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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