Durante i lavori di ristrutturazione o manutenzione domestica, può capitare di notare un fenomeno apparentemente strano: l’uscita di acqua bianca o torbida dal rubinetto. Sebbene questa condizione possa destare sospetti, è bene sapere che nella maggior parte dei casi non riguarda la qualità dell’acqua domestica.
Ricordiamo infatti che l’acqua potabile fornita dai nostri acquedotti è di eccellente qualità e viene sottoposta a rigorosi controlli. Tali controlli – conformi agli standard stabiliti dalla Direttiva UE 2020/2184 – garantiscono la salubrità e la qualità dell’acqua sia dal punto di vista fisico che chimico, microbiologico e radiologico.
A cosa è dovuta, quindi, la fuoriuscita di acqua bianca dal rubinetto dopo dei lavori in casa? Analizziamo le possibili cause e quali soluzioni mettere in atto per risolvere tale problematica.
ACQUA BIANCA DAL RUBINETTO DOPO LAVORI IN CASA: ECCO LE POSSIBILI CAUSE
COME RISOLVERE IL PROBLEMA DELL’ACQUA BIANCA DAL RUBINETTO?
ACQUA BIANCA DAL RUBINETTO DOPO LAVORI IN CASA: ECCO LE POSSIBILI CAUSE
La fuoriuscita di acqua bianca dai rubinetti di casa, durante o dopo lavori di ristrutturazione e manutenzione, è generalmente un fenomeno legato a disturbi temporanei del sistema idrico domestico. Questi possono essere dovuti proprio ai lavori che si stanno eseguendo e possono essere conseguenti a:
- Accumulo di aria nei tubi e interventi sulla pressione dell’acqua: quando vengono eseguiti interventi idraulici, l’aria può accumularsi nei tubi del sistema idrico. Questo accumulo di aria può creare piccole bollicine all’interno dell’acqua. Quando l’acqua viene erogata, queste bollicine possono rendere la risorsa idrica torbida o biancastra. Inoltre, le modifiche alla pressione dell’acqua dovute agli interventi sul sistema idraulico possono contribuire a tale fenomeno.
- Spostamento di tubature: nel corso di lavori di ristrutturazione, potrebbe essere necessario spostare e riposizionare le tubature. Questo processo può provocare il rilascio di residui come calcare o altre sostanze accumulatesi nel sistema idrico nel corso del tempo, le quali vanno a mescolarsi con l’acqua rendendola temporaneamente biancastra.
- Presenza di residui di materiali da costruzione: durante i lavori in casa, specialmente quelli che coinvolgono tubature e pareti, può accadere che i residui di materiali da costruzione finiscano accidentalmente nel sistema idrico. Questi residui, spesso invisibili a occhio nudo, possono mescolarsi con l’acqua domestica e modificarne momentaneamente colore e limpidezza.
COME RISOLVERE IL PROBLEMA DELL’ACQUA BIANCA DAL RUBINETTO?
Come già accennato, il fenomeno dell’acqua bianca dal rubinetto dopo i lavori in casa è temporaneo nella maggior parte dei casi. Il più delle volte, infatti, basta “spurgare i tubi” aprendo contemporaneamente tutti i rubinetti domestici e facendo scorrere l’acqua per qualche minuto. In questo modo, si permette all’accumulo d’aria o di eventuali residui di essere espulsi dall’impianto, ottenendo così un’acqua nuovamente limpida. Inoltre, potrebbe essere necessario svitare l’aeratore del rubinetto per consentire la fuoriuscita di residui più corposi.
Tuttavia, se il fenomeno persiste è bene consultare un professionista idraulico che possa valutare la situazione e consigliare le soluzioni più adeguate. Ad esempio, se l’acqua continua a essere bianca o torbida nonostante l’operazione di sfiato, l’idraulico potrebbe valutare l’eventuale:
- Pulizia professionale del sistema per rimuovere possibili accumuli di calcare o residui all’interno delle tubature.
- Controllo della pressione idrica tramite strumentazione apposita ed eventuale installazione di riduttori di pressione per regolare il flusso di erogazione.
Nel caso in cui ci si trasferisca in una nuova abitazione e l’acqua del rubinetto risulti biancastra o estremamente torbida, è bene tenere presente che questo fenomeno potrebbe esulare da eventuali lavori strutturali ma dipendere, invece, dalla naturale durezza della risorsa idrica locale.
È bene sapere però che il calcare non è nocivo per la salute umana, ma può influire negativamente sul funzionamento degli elettrodomestici e comportare un maggiore consumo energetico.
Per ridurre la durezza dell’acqua, così come per rendere l’acqua domestica più limpida rimuovendo eventuali residui, si può optare per l’installazione di un addolcitore all’ingresso della rete idrica del proprio appartamento. Questo apposito sistema di trattamento dell’acqua è in grado di trattenere gli ioni responsabili delle incrostazioni di calcare (come calcio e magnesio) e sostituirli con ioni di sodio, i quali non causano depositi.
Oltre a proteggere gli impianti, l’addolcitore offre anche benefici in termini di longevità degli elettrodomestici e riduzione del consumo energetico.
Per maggiori informazioni su come trattare e affinare l’acqua di casa tramite appositi impianti, ti invitiamo a consultare il sito dell’Associazione Aqua Italia, che rappresenta il comparto di costruttori e distributori di sistemi trattamento acque potabili da oltre 40 anni.