Filtro anticalcare per rubinetto? Ecco come funziona

Filtro anticalcare per rubinetto? Ecco come funziona

L’acqua è un elemento fondamentale per la nostra vita quotidiana. Ogni giorno utilizziamo l’acqua del rubinetto per l’igiene personale, per preparare bevande e cibi, e per svolgere le faccende domestiche come lavare piatti o indumenti. Tuttavia, l’acqua del rubinetto non è tutta uguale e talvolta può presentare caratteristiche che la rendono meno gradevole al palato o non ideale per le attività domestiche.

L’acqua calcarea, ad esempio, è una variante che può influenzare il sapore di alcuni cibi e bevande come il tè e il caffè. Benché non sia dannosa per la salute, può risultare meno piacevole al palato. Dal punto di vista pratico, invece, può portare alla formazione di fastidiosi depositi calcarei su stoviglie, piani cottura ed elettrodomestici, compromettendo alla lunga anche la funzionalità di impianti ed elettrodomestici.

Fortunatamente, esistono soluzioni efficaci e pratiche per addolcire l’acqua al punto d’uso, come il filtro anticalcare per rubinetto.

Ma cos’è e come funziona esattamente questo strumento? Scopriamolo subito.

FILTRO ANTICALCARE DA RUBINETTO: COS’È E A COSA SERVE
FILTRO ANTICALCARE PER RUBINETTO: È SEMPRE NECESSARIO?

FILTRO ANTICALCARE DA RUBINETTO: COS’È E A COSA SERVE

I filtri anticalcare da rubinetto sono sistemi di trattamento dell’acqua potabile compatti, progettati per essere montati direttamente sull’aeratore del rubinetto al fine di ottenere un’acqua più morbida e dalle caratteristiche organolettiche migliorate.

Questi filtri sono solitamente costituiti da diverse componenti:

  • Un robusto guscio esterno, realizzato in plastica o metallo, che racchiude la cartuccia filtrante.
  • La cartuccia filtrante, composta da membrane al carbone attivo e/o scambio ionico in grado di intrappolare particelle sospese e impurità, riducendo al contempo la durezza dell’acqua.
  • Un anello di tenuta che garantisce una connessione sicura tra il filtro e la parte finale del rubinetto, prevenendo eventuali perdite.
  • Una leva di controllo, per dare la possibilità di scegliere tra l’erogazione di acqua filtrata o non.
  • Gli adattatori o connettori che consentono al sistema di adattarsi a varie dimensioni e tipologie di rubinetti.

La cartuccia filtrante, in genere, ha una durata media di tre mesi (sebbene tale periodo possa variare a seconda del tipo di filtro e della marca scelta). Al termine di questo periodo, per far si che il sistema mantenga intatte le capacità filtranti, è sufficiente sostituire la cartuccia vecchia con una nuova.

Ogni filtro anticalcare per rubinetto deve essere venduto insieme al proprio manuale d’istruzione dettagliato, essenziale per l’installazione, l’uso corretto e la manutenzione del dispositivo.

Diminuendo la durezza e migliorando gusto e odore dell’acqua di acquedotto, l’uso di filtri anticalcare da rubinetto rappresenta una soluzione comoda e sostenibile per affinare ulteriormente la qualità della risorsa idrica domestica che, ricordiamo, è già di per sé buona e sicura da bere (come garantito dalla Direttiva UE 2020/2184).

FILTRO ANTICALCARE PER RUBINETTO: È SEMPRE NECESSARIO?

Non tutti sanno che l’acqua che scorre dai rubinetti delle case italiane è sicura da bere, indipendentemente dalla sua durezza, e non ha nulla da invidiare all’acqua minerale in bottiglia.

L’80% della nostra risorsa idrica proviene da falde acquifere sotterranee, naturalmente arricchite di minerali come calcio e magnesio, che in base alla loro concentrazione la rendono più o meno calcarea. La quantità di calcare nell’acqua determina la sua durezza. Quest’ultima, misurata in gradi francesi (ºf), varia da zona a zona a causa delle caratteristiche del suolo attraversato dalla risorsa idrica durante il suo percorso dalla fonte al contatore.

In Italia, i valori consigliati per la durezza dell’acqua domestica oscillano tra 15 e 25ºf, ma in alcune regioni possono superare i 35ºf.

Sebbene un’elevata durezza possa conferire all’acqua delle caratteristiche organolettiche non gradite da tutti, l’unico problema che può causare è quello a tubature ed elettrodomestici, provocando incrostazioni e malfunzionamenti. L’acqua calcarea, infatti, come confermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non è pericolosa per la salute e se bevuta non danneggia l’organismo umano.

Di conseguenza, l’installazione di un filtro anticalcare per rubinetto non è sempre necessaria ma solo facoltativa, se si preferisce bere un’acqua più gradevole e salvaguardare la longevità degli impianti domestici.

Inoltre, per coloro che desiderano rendere meno dura l’acqua di casa, è bene sapere che esistono altre soluzioni oltre ai filtri anticalcare: dai sistemi più semplici e localizzati, come gli addolcitori sopra e sottolavello, agli impianti di trattamento dell’acqua da installare a monte della rete idrica domestica, ma sempre a vallde del contatore, per ottenere acqua più dolce in tutta la casa, come addolcitori e dosatori chimici.

A questo proposito, per compiere una scelta idonea sicura è importante rivolgersi solo ad aziende specializzate che, dopo un’analisi accurata dell’acqua domestica, saranno in grado di consigliare la soluzione più adatta tra i vari sistemi e impianti di trattamento disponibili sul mercato. 

In tal senso, un punto di riferimento affidabile può essere il sito dell’Associazione Aqua Italia, che da oltre 40 anni rappresenta ufficialmente questo settore all’interno della Federazione ANIMA di Confindustria.

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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