A volte, aprendo il rubinetto di casa, ci si può trovare di fronte a un’acqua che non risponde alle aspettative di limpidezza e trasparenza a cui siamo abituati. E che dire di quando, nel lavandino o nella doccia, ci accorgiamo che l’acqua che scorre è di un inaspettato colore rossastro?
In questo articolo esploreremo tre possibili cause dell’acqua rossa dal rubinetto e vedremo quali soluzioni pratiche adottare per risolvere tale problema.
ACQUA ROSSA DAL RUBINETTO: TRE POSSIBILI CAUSE
DIAGNOSI E SOLUZIONI PER L’ACQUA ROSSA
ACQUA ROSSA DAL RUBINETTO: TRE POSSIBILI CAUSE
La comparsa di acqua rossa dal rubinetto può essere attribuita a diverse cause.
Nella maggior parte dei casi, è associata alla presenza di sedimenti di ferro o ruggine nelle vecchie tubature domestiche. Questi sedimenti, accumulatisi nel corso del tempo nei sistemi idrici antiquati, possono essere trascinati dal flusso dell’acqua fino al punto d’uso, conferendole quindi una colorazione rossastra.
Per coloro che si chiedono se ci sia da preoccuparsi nel lavarsi con acqua contaminata dalla ruggine, è importante sottolineare che non è la ruggine a causare il tetano, bensì un batterio (il clostridium tetani), presente nel suolo e nella sporcizia. Ciò significa che, con la sola ruggine, non si rischia di ammalarsi ma è comunque consigliabile provvedere alla risoluzione del problema in maniera definitiva.
Oltre alle tubature arrugginite, ci sono altri fattori che possono causare l’acqua rossa dal rubinetto.
È il caso delle abitazioni non occupate per lunghi periodi, come le seconde case delle vacanze, dove i residui possono sedimentare nell’impianto idrico e dare origine al fenomeno dell’acqua rossa una volta aperto il rubinetto a distanza di tempo.
In questo caso, sarà sufficiente far scorrere l’acqua qualche minuto, in modo da ripulire le tubature e ripristinare la limpidezza della risorsa idrica.
Un’altra possibile causa dell’acqua rossa dal rubinetto potrebbe essere quella dei “lavori in corso” nella zona in cui si vive, come manutenzioni alla rete idrica, la chiusura o la deviazione di condutture. Questi interventi possono causare cambiamenti di pressione e sovraccarichi che influenzano la consistenza e il colore dell’acqua, ma generalmente sono temporanei e vengono segnalati dagli stessi Gestori idrici.
È importante sottolineare che, indipendentemente dalle cause elencate, le probabilità che l’acqua erogata dai rubinetti non sia potabile sono estremamente basse. La legge infatti impone che l’acqua dell’acquedotto distribuita nelle abitazioni sia potabile e sicura. A tal proposito, esistono normative specifiche, come il Decreto Legislativo 23 febbraio 2023 n.18 che attua la Direttiva europea 2020/2184, che ne assicurano la qualità e sicurezza tramite regolari ed approfonditi controlli, parametri e analisi chimiche.
Pertanto, anche se alcune circostanze particolari possono influenzare il colore dell’acqua domestica, ciò non implica necessariamente che non sia potabile. Tuttavia, è consigliabile risolvere il problema il prima possibile e, nel frattempo, limitare l’uso dell’acqua fino a quando la situazione non sia stata risolta.
DIAGNOSI E SOLUZIONI PER L’ACQUA ROSSA
Affrontare il problema dell’acqua dal rubinetto rossa richiede una diagnosi accurata e soluzioni mirate per garantire un approccio efficace. Rivolgersi a un esperto è fondamentale per ottenere una valutazione personalizzata e identificare le soluzioni più adatte alla propria situazione.
In tal senso un primo riferimento potrebbe essere l’Associazione Aqua Italia federata ANIMA che, dalla seconda metà degli anni Settanta, rappresenta in Confindustria le imprese costruttrici di impianti, apparecchiature, accessori, componenti e prodotti chimici per il trattamento delle acque primarie. Sul sito ufficiale è possibile individuare i partner più indicati per la gestione di problematiche relative all’acqua di casa.
Ad ogni modo, appurato che il problema sia interno alla rete idrica domestica, una fase cruciale della diagnosi sarà verificare se la colorazione rossa è circoscritta a una specifica rubinetteria o diffusa in tutta l’abitazione.
Se localizzata, potrebbe essere indicativo di un problema specifico nella zona, come corrosione o accumulo di sedimenti. Se invece diffusa, potrebbe essere necessario un intervento più esteso per risolvere la questione alla radice.
Le soluzioni possibili sono diverse e dipenderanno dalla natura del problema. Tra queste:
- Pulizia del sistema idraulico con prodotti specifici: l’utilizzo di detergenti mirati può contribuire a rimuovere sedimenti e impurità che causano la colorazione rossastra. Questa operazione dovrebbe essere eseguita regolarmente per mantenere il sistema idrico domestico in condizioni ottimali.
- Sostituzione del sistema idrico domestico obsoleto: in alcuni casi, la soluzione potrebbe essere la sostituzione delle vecchie tubature. Questo può prevenire futuri problemi legati all’usura dell’impianto idrico.
- Installazione di sistemi di trattamento dell’acqua: i dispositivi a filtrazione meccanica, come filtri a maglia fine o filtri a sedimenti, possono essere installati nel sistema idrico per catturare particelle indesiderate come ruggine e sedimenti, responsabili della colorazione rossastra, migliorando le caratteristiche organolettiche della risorsa.
Dopo aver risolto il problema, è cruciale adottare misure preventive per evitare la sua ricomparsa. Regolari ispezioni e manutenzioni sono fondamentali per prevenire la formazione di sedimenti e la corrosione nel sistema idraulico.