Le tecnologie di affinaggio dell’acqua consentono di migliorare le caratteristiche organolettiche dell’acqua, incentivando l’utilizzo della cosiddetta “acqua del sindaco”, tra le migliori in Europa.
Negli ultimi anni, stiamo assistendo a una diffusione sempre più capillare dei sistemi di trattamento e affinaggio dell’acqua potabile, scelti dalle persone come soluzione per l’acqua di casa, e non solo. Anche in ambito horeca, gli esercenti possono ricorrere a erogatori professionali per ristoranti per migliorare alcune caratteristiche specifiche dell’acqua potabile distribuita dagli acquedotti, sapore, odore, durezza, anche addizionandola con anidride carbonica per renderla effervescente. Questi sistemi agevolano i ristoratori rispetto ai problemi di approvvigionamento e stoccaggio e consentono di ottimizzare le spese continuando a garantire ai clienti un prodotto di qualità.
Nonostante sia un errore piuttosto diffuso, è improprio riferirsi a queste tecnologie con la definizione di “depuratori”: l’acqua di acquedotto in Italia è di per sé non solo potabile al 100%, ma già di ottima qualità e rigidamente controllata. Tuttavia, l’acqua di rubinetto può essere migliorata dal punto di vista organolettico, resa quindi più gradevole al gusto, o personalizzata con l’aggiunta di anidride carbonica, tramite l’installazione di specifici sistemi di trattamento. Così come può capitare di assistere a un uso scorretto del termine “depuratore” in relazione alle tecnologie di filtraggio, non mancano le fake news che, periodicamente, accusano questi prodotti di peggiorare le caratteristiche dell’acqua, quando non addirittura di renderla “non potabile”.
In Anima Confindustria, l’associazione Aqua Italia rappresenta l’industria del trattamento acque primarie, in cui rientrano gli impianti e apparecchiature per il trattamento di acqua ad uso domestico. Per Aqua Italia è importante sostenere la corretta informazione dei consumatori, al fine di valorizzare il migliore utilizzo di una risorsa vitale come l’acqua. Come ricorda l’associazione, il trattamento delle acque potabili è un settore sicuro, svolto da professionisti e ampiamente regolamentato dal Ministero della Salute e da un fitto apparato normativo e legislativo, rigorosamente applicato dai professionisti del settore e verificato dalle autorità competenti con lo scopo di garantire un’acqua di altissima qualità, oltre che gradevole al gusto. Ecco una serie di punti utili a chiarire l’argomento:
- Per essere definita “potabile”, l’acqua deve essere salubre e pulita – ovvero non deve contenere microrganismi né altre sostanze in concentrazioni tali da rappresentare un pericolo per la salute umana – e deve rispondere ai severi requisiti del DL 18/2023. L’acqua trattata dalle tecnologie rappresentate da Aqua Italia risponde pienamente a tutti i criteri di qualità stabiliti dalla legge.
- A garanzia della sicurezza ed efficienza d’uso delle apparecchiature e della qualità delle acque trattate, i prodotti in commercio sono corredati da esaustive istruzioni d’uso che forniscono ai consumatori un’informazione completa sia sugli effetti dei trattamenti sia sulle corrette modalità di installazione, manutenzione e impiego dei dispostivi, come previsto dalla legge.
- Il trattamento delle acque potabili in ambito horeca segue necessariamente anche la ricca legislazione alimentare e dispone di una serie di strumenti di tutela del consumatore e del gestore. Tra questi possiamo citare numerosi manuali di corretta prassi igienica per il modo della ristorazione, delle casette dell’acqua ecc.
- A testimonianza dell’utilità nella riduzione della plastica immessa in ambiente, le apparecchiature di trattamento delle acque potabili rientrano tra le categorie di prodotto previste e consigliate dal Decreto 6 novembre 2023 “Adozione dei criteri ambientali minimi per gli affidamenti relativi ai servizi di ristoro e alla distribuzione di acqua di rete a fini potabili”.