Cos’è l’acqua da dissalatore e dove viene usata

Cos’è l’acqua da dissalatore e dove viene usata

acqua da dissalatore

Con l’aumento della popolazione mondiale, il cambiamento climatico e l’intensificarsi dei periodi di siccità, la disponibilità di acqua potabile è diventata una delle principali sfide del nostro tempo.

Sempre più spesso si sente parlare di tecnologie alternative per ottenere acqua utilizzabile, e tra queste una delle più promettenti è la dissalazione. L’acqua da dissalatore sta diventando una risorsa strategica per molte regioni del mondo prive di accesso diretto a fonti di acqua dolce. 

In questo articolo vedremo che cos’è esattamente l’acqua da dissalatore, come viene prodotta, quali sono i suoi vantaggi e dove viene attualmente utilizzata.

COS’È L’ACQUA DA DISSALATORE
DOVE USARE L’ACQUA DA DISSALATORE
ACQUA DISSALATA E VANTAGGI

COS’È L’ACQUA DA DISSALATORE

L’acqua da dissalatore è acqua marina o salmastra (quest’ultima ha un contenuto di sali superiore a quello dell’acqua dolce ma inferiore a quella marina) che viene trattata attraverso un processo chiamato dissalazione, al fine di rimuovere i sali e renderla potabile o adatta a diversi usi.

I dissalatori sono impianti industriali progettati proprio per eseguire questo tipo di trattamento e rappresentano una soluzione per ottenere acqua dolce in aree dove le risorse naturali non sono sufficienti.

Il processo di dissalazione può avvenire principalmente in due modi: per evaporazione termica o per osmosi inversa. Nel primo caso, l’acqua viene riscaldata fino a farla evaporare, lasciando i sali dietro, per poi essere condensata di nuovo in forma pura. Nel secondo caso, l’acqua viene spinta ad alta pressione attraverso una membrana semipermeabile, che trattiene i sali disciolti e lascia passare solo le molecole di acqua pura.

Attualmente, l’osmosi inversa è la tecnologia di dissalazione più diffusa al mondo grazie al suo consumo energetico relativamente contenuto rispetto ai metodi termici e alla possibilità di realizzare impianti di diverse dimensioni. Proprio per la sua versatilità, questa tecnologia non è utilizzata solo a livello industriale.

A tale proposito oggi esistono dei sistemi domestici a osmosi, capaci di trattare acqua a bassa salinità e, in aggiunta, affinare il rifornimento di rete rimuovendo eventuali sostanze indesiderate come nitrati, arsenico, pesticidi, solventi clorurati e metalli pesanti.

DOVE USARE L’ACQUA DA DISSALATORE

L’acqua prodotta da impianti di dissalazione trova applicazione in una vasta gamma di contesti, a seconda delle necessità territoriali e delle risorse disponibili.

Il primo ambito in cui la dissalazione è diventata fondamentale è quello insulare o in zone aride densamente popolate, dove le fonti di acqua dolce sono scarse o del tutto assenti. In questi luoghi, i dissalatori rappresentano spesso l’unica soluzione efficace per garantire una fornitura idrica costante, affidabile e sicura.

In alcune regioni colpite da siccità cronica o contaminazione delle falde acquifere, l’acqua dissalata viene impiegata anche in agricoltura, seppur in misura limitata.

Un altro ambito di utilizzo particolarmente rilevante è quello industriale. Settori come la chimica, l’energia e l’agroalimentare utilizzano acqua dissalata per ridurre il prelievo da fonti naturali e garantire continuità nei processi produttivi.

ACQUA DISSALATA E VANTAGGI

L’acqua da dissalatore può, dunque, rappresentare una risorsa preziosa per garantire approvvigionamento idrico in contesti dove le fonti naturali sono scarse, inquinate o soggette a esaurimento. Questo perché, a differenza delle riserve di acqua dolce, l’oceano costituisce una fonte praticamente illimitata.

Sebbene il processo di dissalazione comporti ancora costi energetici rilevanti e la necessità di gestire in modo sostenibile i residui salini, le innovazioni tecnologiche stanno rendendo questi impianti sempre più efficienti e meno impattanti. Un esempio è l’osmosi inversa, oggi la tecnica più utilizzata a livello mondiale, che consente di ridurre i consumi energetici rispetto ai metodi basati sull’evaporazione e può essere applicata con maggiore flessibilità, anche in impianti di dimensioni contenute.

Per coloro che desiderano rimanere sempre aggiornati sulle soluzioni più innovative nel campo del trattamento dell’acqua, sia a livello industriale che domestico, è possibile consultare il sito dell’ Associazione Aqua Italia, federata ANIMA Confindustria.

 

Lo sapevi che

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440litri
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al giorno da una
famiglia di 2 persone

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