Cerchi i “Migliori depuratori acqua domestici”: bene, ma non chiamarli depuratori

Cerchi i “Migliori depuratori acqua domestici”: bene, ma non chiamarli depuratori

migliori depuratori acqua domestici

L’acqua che arriva nelle nostre case è sicura e potabile. A garantirlo ci pensa il Decreto Legislativo 23 febbraio 2023 n.18 che porta all’ “Attuazione della direttiva (UE) 2020/2184, del 16 dicembre 2020, riguardante la qualità delle acque destinate al consumo umano”.

ATTENZIONE ALLE PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE
SISTEMI DI TRATTAMENTO DELL’ACQUA DOMESTICA: ECCO COME ACQUISTARLI IN MODO CONSAPEVOLE

Nonostante ciò, può capitare che l’acqua dei rubinetti presenti un odore o un sapore particolari a causa del cloro, immesso dagli enti pubblici per preservare l’acqua da possibili alterazioni o contaminazioni durante il percorso che compie dall’acquedotto alle case dei cittadini.

Pertanto, pur nel pieno rispetto dei parametri di potabilità di legge, l’acqua che scorre dai rubinetti di casa potrebbe avere delle caratteristiche organolettiche poco piacevoli. A scanso di equivoci, l’acqua è sicura per la salute ma potrebbe non risultare piacevole a tutti i palati.

Questo è il motivo per il quale in tanti vanno alla ricerca dei “migliori depuratori di acqua domestici”, o meglio, di impianti di trattamento e affinaggio dell’acqua che sono in grado di modificarne le caratteristiche organolettiche. È bene sottolineare infatti che il termine depuratore non è corretto in riferimento a questi sistemi.

È importante allora fare attenzione alle parole che si usano per descrivere i prodotti che si vogliono acquistare, poiché il termine “depuratore” può essere fuorviante. Scopriamo perché.

ATTENZIONE ALLE PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE

I depuratori d’acqua sono specifici impianti volti al trattamento di acque non potabili, pertanto, non hanno nulla a che vedere con i sistemi di trattamento dell’acqua per uso domestico principalmente perché, come detto in precedenza, l’acqua che arriva nelle case italiane è già potabile.

Per migliorare le caratteristiche organolettiche dell’acqua di casa, quindi, la soluzione potrebbe essere quella di acquistare appositi sistemi di affinaggio. Per farlo, sarà necessario rivolgersi esclusivamente a un professionista del settore che, in base alle singole esigenze, saprà valutare il migliore impianto di trattamento da installare nell’abitazione. 

Un professionista del settore conosce infatti la differenza tra i vari impianti e non cercherà di vendere al cliente un “depuratore” al posto di un sistema di affinaggio dell’acqua.

Non solo, affidarsi a un professionista mette al riparo dal rischio di imbattersi in pratiche commerciali scorrette, che fanno leva sulla disinformazione e le paure delle persone, mettendo in dubbio la salubrità dell’acqua che arriva ai rubinetti delle abitazioni.

È importante non farsi condizionare da falsi allarmismi. Come sappiamo, la potabilità e sicurezza dell’acqua domestica è garantita dalla legge e, a questo proposito, gli acquedotti italiani vengono ispezionati non meno di 5 volte all’anno sia dai gestori del servizio idrico che dalle Aziende di sanità locali (ASL). 

Un professionista affidabile, inoltre, prima di installare un sistema di affinaggio dell’acqua domestica effettuerà un’ ulteriore analisi degli elementi minerali naturalmente presenti nell’acqua del rubinetto e saprà indicare di conseguenza quale sistema installare nella propria abitazione.

In linea generale, è importante rivolgersi a venditori e produttori con esperienza certificata e verificabile. Nel caso in cui non si sappia da dove iniziare, un primo possibile riferimento a riguardo è il sito dell’Associazione Aqua Italia, che rappresenta questo comparto in modo ufficiale in seno alla Federazione ANIMA di Confindustria.

SISTEMI DI TRATTAMENTO DELL’ACQUA DOMESTICA: ECCO COME ACQUISTARLI IN MODO CONSAPEVOLE

Compresa la differenza fra i cosiddetti “depuratori d’acqua domestici” e i sistemi di trattamento e affinaggio dell’acqua, ci sono alcune informazioni che possono aiutare i consumatori a compiere un acquisto maggiormente consapevole.

A tale scopo, può essere utile consultare il Decreto Ministeriale n. 25 del 2012 (DM 25/2012) il quale definisce le linee guida finalizzate alla descrizione dei trattamenti per le acque destinate al consumo umano (conosciuti a livello nazionale). Al suo interno sono riportate:

  • Le disposizioni tecniche che riguardano proprio gli impianti finalizzati al trattamento dell’acqua destinata al consumo umano;
  • Gli obblighi specifici che il produttore/distributore di impianti deve rispettare al fine di tutelare e informare il consumatore nelle fasi di scelta, acquisto, impiego e manutenzione del sistema di affinaggio;
  • Le garanzie che il produttore/distributore degli impianti di trattamento dell’acqua deve fornire al consumatore, ovvero: sicurezza d’uso del dispositivo, l’efficacia delle azioni rispetto alle prestazioni dichiarate e, in ogni caso, la conformità dell’acqua trattata ai requisiti stabiliti dalla normativa vigente.

In altre parole, chi produce, vende e installa i sistemi di trattamento dell’acqua deve sempre rendere chiare le informazioni circa il funzionamento, i benefici, i limiti e la manutenzione di tali sistemi e garantire che questi ultimi non vadano in alcun modo a comprometta la già comprovata qualità dell’acqua domestica.

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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