I “depuratori domestici” rispettano la legge? Tutto quello che devi sapere

I “depuratori domestici” rispettano la legge? Tutto quello che devi sapere

depuratori domestici acqua

I dispositivi di trattamento di acque idonee al consumo umano vengono utilizzati per effettuare modifiche sulle specifiche proprietà organolettiche dell’acqua che sgorga dai rubinetti delle nostre case. Non si tratta di sistemi di depurazione, questo termine è infatti errato, poiché l’acqua domestica deve essere, per legge, sempre potabile.

NON CHIAMATELI “DEPURATORI DOMESTICI DELL’ACQUA”. COSA SONO E A COSA SERVONO I SISTEMI DI TRATTAMENTO.
L’IMPORTANZA DELLA MANUTENZIONE

In questo contesto è chiaro che l’obiettivo di ognuno deve essere quello di compiere una scelta, in merito a un eventuale acquisto dei suddetti apparecchi, adeguatamente informata e consapevole

È infatti purtroppo stato più volte verificato che, sul mercato, sono molti i sistemi per il trattamento dell’acqua in ambito domestico che vengono pubblicizzati senza riportare informazioni complete, chiare e trasparenti. Talvolta alcuni venditori poco seri forniscono anche notizie ingannevoli sul trattamento effettuato e sui possibili effetti curativi per la salute.

Fortunatamente, in base alla normativa vigente sugli apparecchi di trattamento e affinaggio domestico delle acque (DM 25/2012 e Codice del Consumo), esistono obblighi rigorosi che i produttori e i venditori devono rispettare e che tutelano il consumatore da eventuali frodi e rischi derivanti dall’utilizzo di prodotti non sicuri.

Il decreto è stato redatto con l’obiettivo di assicurare che questi sistemi non compromettano la qualità dell’acqua presente nelle abitazioni, già idonea sotto il profilo sanitario. Inoltre, stabilisce che i fornitori di servizi/prodotti forniscano al consumatore un’informazione completa riguardo

  • Stato dell’acqua domestica prima del trattamento;
  • Caratteristiche documentate del prodotto consigliato;
  • Collocazione, installazione, gestione e manutenzione dell’apparecchiatura;
  • Effetti dell’intervento sull’acqua e garanzia dei risultati dichiarati nel tempo stabilito.

Le molte aziende oneste e competenti sul mercato non avranno mai alcun problema nel fornire queste ed altre informazioni a chi fosse interessato all’acquisto di un sistema di trattamento al punto d’uso.

NON CHIAMATELI “DEPURATORI DOMESTICI DELL’ACQUA”. COSA SONO E A COSA SERVONO I SISTEMI DI TRATTAMENTO.

Come accennato inizialmente, “depuratori domestici di acqua” non è il termine corretto e legale per andare a descrivere i sistemi di affinaggio delle acque potabili, che sono invece dei macchinari la cui installazione prevede il solo trattamento dell’acqua a fini del consumo umano.

In questo ambito, la terminologia corretta da utilizzare per i professionisti del settore è stata definita dall’ISS (Istituto Superiore della Sanità), sotto la vigilanza del Ministero della Salute. Questi sistemi sono quindi definibili come impianti di trattamento o affinamento dell’acqua domestica e mai come  depuratori.

Questi ultimi servono infatti per rendere l’acqua potabile, mentre i suddetti sistemi vengono utilizzati per modificare le caratteristiche organolettiche delle acque. Lo scopo può essere duplice: aumentare la gradevolezza al gusto dell’acqua di casa, addolcirla al fine di ottimizzarne gli usi casalinghi e preservare reti di distribuzione ed elettrodomestici.

L’acqua arriva nelle case dei consumatori attraverso la rete degli acquedotti pubblici, che sono soggetti a specifici controlli annuali da parte dei gestori del servizio e delle ASL territoriali. Tali controlli effettuati sulla rete idrica garantiscono la potabilità e salubrità dell’acqua fino al contatore delle singole abitazioni.

Per questo motivo parlare di depuratori è scorretto. L’acqua domestica arriva alle nostre case già potabile, ma a causa di tubature vecchie o obsolete può assumere odori o sapori poco piacevoli oppure risultare torbida a causa del calcare o altre sostanze. 

Per eliminare questa problematica si ricorre all’installazione di specifici impianti di trattamento dell’acqua, tramite cui è possibile ottenere un’acqua affinata più gradevole da bere.

L’IMPORTANZA DELLA MANUTENZIONE

Attualmente, in commercio esiste un’ampia varietà di impianti per il trattamento e affinaggio dell’acqua domestica; una gamma di apparecchiature tanto vasta da rischiare di confondere e disorientare il consumatore nella sua scelta d’acquisto.

In linea generale bisogna saper identificare il tipo di apparecchiatura di cui si necessita, senza farsi attrarre dal prezzo più vantaggioso o da generiche promesse di salute e benessere.

Per questo motivo rivolgersi a un’azienda seria e professionale, che abbia esperienza e sia conosciuta nel settore, può guidare il consumatore verso acquisti corretti. Poiché non esistono sistemi universali, un professionista saprà valutare e descrivere le funzioni di ogni apparecchio adatto alle esigenze del consumatore e l’uso specifico che se ne può fare.

Dalla risoluzione dei problemi legati a un alto residuo fisso al sapore e colore dell’acqua, ogni impianto per il trattamento delle acque domestiche ha bisogno di manutenzione periodica

Il fornitore dovrà indicarne chiaramente al consumatore tempistiche e modalità. La manutenzione è necessaria per garantire e mantenere in efficienza e sicurezza l’apparecchiatura acquistata. In alcuni casi, dovrà essere obbligatoriamente eseguita dal fornitore del dispositivo o da personale competente da lui indicato.

È importante comprendere che un impianto senza manutenzione può portare al peggioramento della qualità dell’acqua domestica, compresa la proliferazione batterica. Un motivo in più per scegliere produttori e venditori con esperienza certificata e verificabile. Un primo possibile riferimento può essere il sito dell’Associazione Aqua Italia, che rappresenta questo comparto in modo ufficiale in seno alla Federazione ANIMA di Confindustria.

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

Leggi anche