Troppo calcare nell’acqua di casa? Ecco le possibili soluzioni.

Troppo calcare nell’acqua di casa? Ecco le possibili soluzioni.

acqua di casa troppo calcarea

Patine biancastre sulle superfici di casa, rubinetti occlusi, bucato ruvido, elettrodomestici poco efficienti. Ognuna di queste situazioni può essere conseguenza di un’acqua di casa troppo calcarea. Un’acqua domestica dura, infatti, può mettere a rischio l’efficienza e la durata di tubature ed elettrodomestici, oltre a lasciare fastidiosi residui.

Se ti stai chiedendo se esistono delle soluzioni per migliorare le caratteristiche fisiche dell’acqua di casa, allora, sei nel posto giusto.

Partiamo dal presupposto che sul mercato è disponibile un’ampia varietà di prodotti ad hoc pensati per combattere, ad esempio, le fastidiose incrostazioni che si depositano sulle superfici del bagno, per eliminare gli aloni che rimangono sulle stoviglie o sciogliere gli accumuli di calcare nella lavatrice. Tuttavia questi sono rimedi temporanei che non agiscono direttamente alla radice del problema.

Per intervenire in maniera definitiva su un’acqua di casa troppo calcarea, invece, si può valutare l’installazione di appositi impianti per il trattamento dell’acqua domestica.

Prima di scoprire le caratteristiche e il funzionamento di questi ultimi, però, vediamo perché possono esserci concentrazioni più o meno alte di calcare nell’acqua di casa e i valori limite stabiliti per la sua durezza.

CALCARE E DUREZZA DELL’ACQUA DI CASA
ACQUA DI CASA TROPPO CALCAREA: COME RISOLVERE IL PROBLEMA?
ACQUA DI CASA CALCAREA E SALUTE: SI PUÒ BERE?

CALCARE E DUREZZA DELL’ACQUA DI CASA

L’acqua viene definita dura quando contiene un’alta percentuale di sali alcalini disciolti, quali calcio e magnesio, responsabili della formazione del cosiddetto calcare. Ecco perché, comunemente, l’acqua dura è anche detta calcarea.

In linea generale, i valori consigliati e relativi alla durezza delle acque domestiche non dovrebbero superare i 15 – 25°F (gradi francesi) anche se, in alcune Regioni italiane, talvolta possono oltrepassare i 35°F.

Il livello di calcare presente nell’acqua di casa, infatti, può variare da zona a zona. Ciò è dovuto al fatto che la sua concentrazione dipende in gran parte dalle caratteristiche del suolo che attraversa la risorsa idrica durante il proprio percorso.

Quindi come possiamo conoscere l’effettiva durezza della nostra acqua domestica?

Rivolgersi ad aziende specializzate nel trattamento delle acque potabili è la migliore soluzione. Queste, tramite un’accurata analisi idrica, possono:

  • individuare la quantità di calcio e magnesio disciolti nell’acqua di casa;
  • attestare l’effettiva durezza della risorsa;
  • guidare il consumatore verso la soluzione ideale, laddove sia necessario ridurre la concentrazione di calcare.

ACQUA DI CASA TROPPO CALCAREA: COME RISOLVERE IL PROBLEMA?

Diminuire la durezza dell’acqua di casa, se necessario, non solo permette di eliminare l’annoso problema delle incrostazioni dovute al calcare, ma consente anche di ottimizzare l’intero dispendio energetico domestico.

Per intervenire in maniera definitiva su un’acqua di casa troppo calcarea, come accennato in precedenza, si può prendere in considerazione l’eventuale installazione di specifici impianti per il trattamento delle acque potabili.

Tra gli impianti maggiormente utilizzati a tale scopo, rientrano:

  • Condizionamento fisico: impianto di tipo elettrofisico che viene implementato direttamente nelle condutture domestiche dell’acqua. Questo, senza l’utilizzo di prodotti chimici, protegge gli impianti idrotermosanitari dai possibili danni delle incrostazioni calcaree.
  • Addolcitore: sistema di addolcimento con resina a scambio ionico, installato nei pressi del contatore dell’acqua, che filtra l’acqua dura per diminuire i possibili sedimenti di calcare, calcio e magnesio.
  • Dosaggio chimico: sistema composto da pompa dosatrice da installare su un serbatoio graduato che contiene sostanze antincrostanti e anticorrosive.
  • Filtrazione di sicurezza con dosaggio di anticorrosivi alimentari: impianto basato sia su una filtrazione di tipo meccanico che sul dosaggio chimico per svolgere un’alta azione antincrostante e anticorrosiva.

Trattandosi di sistemi particolari, è importante che l’acquisto e il montaggio degli impianti di trattamento dell’acqua siano effettuati sempre da aziende serie e dall’esperienza comprovata. Se non hai dimestichezza nel settore, puoi affidarti al sito dell’Associazione Aqua Italia che rappresenta questo comparto in modo ufficiale in seno alla Federazione ANIMA di Confindustria.

ACQUA DI CASA CALCAREA E SALUTE: SI PUÒ BERE?

Sono molti i consumatori che a causa della durezza della propria acqua di casa, evitano di consumare l’acqua di rubinetto per paura che il calcare possa risultare dannoso per la salute.

In realtà, nonostante l’acqua particolarmente calcarea possa avere delle caratteristiche organolettiche che non tutti gradiscono, l’unico danno che essa può arrecare è quello a tubature ed elettrodomestici.

L’acqua calcarea, infatti, non è pericolosa per la salute e non danneggia l’organismo umano. La rassicurazione arriva direttamente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Infine, a proposito di sicurezza e salute, è bene ricordare che l’acqua distribuita dai gestori del servizio idrico italiano e che arriva in tutte le nostre case è sempre potabile per legge, sicura e buona da bere, almeno fino al contatore.

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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