Oggi sono sempre più i ristoranti che decidono di sostituire l’acqua minerale in bottiglia con dei sistemi di erogazione di acqua alla spina. I vantaggi di questa scelta sono molteplici, sia dal punto di vista ambientale che economico.
Oltre a ridurre le emissioni di CO2 causate dal trasporto di bottiglie su strada e limitare l’inquinamento dovuto alla produzione e allo smaltimento della plastica, l’acqua alla spina nei ristoranti permette ai professionisti di risolvere tutti quei problemi legati all’approvvigionamento e allo stoccaggio delle forniture.
Si traduce, inoltre, in un’ottimizzazione delle spese in quanto viene utilizzata una risorsa che è già a disposizione di tutti i cittadini: l’acqua potabile dei rubinetti, la quale viene valorizzata nella sua bontà e personalizzata in base alle esigenze (calda, fresca, naturale e frizzante).
A questo proposito, per offrire ai propri clienti un prodotto di qualità impeccabile che non ha nulla da invidiare all’acqua minerale in bottiglia, il ristoratore dovrà valutare con attenzione le migliori soluzioni presenti sul mercato riguardanti gli impianti di trattamento ed erogazione di acqua alla spina per ristoranti.
EROGATORI DI ACQUA ALLA SPINA PER RISTORANTI: CARATTERISTICHE SALIENTI
ACQUA ALLA SPINA BUONA E SICURA CON GLI IMPIANTI CERTIFICATI
EROGATORI DI ACQUA ALLA SPINA PER RISTORANTI: CARATTERISTICHE SALIENTI
Quando si desidera proporre acqua alla spina nel proprio locale, è di fondamentale importanza scegliere degli impianti di trattamento dell’acqua sicuri e certificati, che permettano di affinare la risorsa idrica locale (già buona e potabile) e offrire alla clientela un prodotto sicuro e di qualità.
Il primo passo è quello di rivolgersi ad aziende specializzate e dall’esperienza comprovata, grazie alle quali sarà possibile trovare la soluzione più consona. In questo senso, un possibile riferimento potrebbe essere l’Associazione Aqua Italia – federata ANIMA Confindustria – che rappresenta il reparto di costruttori di impianti, accessori, componenti e prodotti chimici per il trattamento delle acque primarie (non reflue) per uso civile e industriale.
In questo modo la scelta ricadrà su tecnologie dall’efficacia sicura e comprovata, pertanto sarà più semplice valutare la tipologia di erogatore d’acqua alla spina per ristoranti che meglio si adatta alle esigenze della propria attività.
In generale, è bene che questi tipi di impianti presentino determinate caratteristiche tecniche:
- Tecnologia di micro o ultra filtrazione a carboni attivi, in grado di eliminare torbidità ed eventuali sostanze indesiderata presenti nell’acqua potabile come componenti organici volatili, virus, batteri, sostanze solide sospese e cloro.
- Capacità di refrigerazione e gasatura modulabile.
È inoltre possibile scegliere tra modelli provvisti di erogazione alla spina automatica o manuale, installabili soprabanco, sottobanco (provvisti di colonna di spillatura) o combinabili.
In linea generale, gli operatori del settore HO.RE.CA sono soliti orientarsi verso l’acquisto di impianti che possiedono una grande capacità di spillatura oraria (tra i 50 e i 150 litri all’ora). L’utilizzo dei distributori d’acqua alla spina nei ristoranti, del resto, richiede prestazioni più elevate rispetto a quelli usati in ambito domestico.
ACQUA ALLA SPINA BUONA E SICURA CON GLI IMPIANTI CERTIFICATI
Nella valutazione del tipo di impianto per l’erogazione di acqua alla spina, un occhio di riguardo dovrebbe andare anche verso l’eventuale fornitura degli accessori per il servizio al tavolo (bottiglie a norma di legge) e, in particolar modo, verso l’assistenza tecnica.
Come detto in precedenza, nella scelta di un impianto di spillatura dell’acqua è di fondamentale importanza rivolgersi solo ad aziende specializzate e competenti. Altrettanto importante è trovare dei professionisti che operino sul territorio.
In questo modo potranno garantire al ristoratore un controllo costante dell’acqua e una manutenzione cadenzata degli impianti, per mantenerli in efficienza e rispettare le prescrizioni igienico sanitarie previste dalla legge.
Ricordiamo che un servizio di assistenza tecnica professionale, inoltre, dovrà rilasciare al cliente la seguente documentazione:
- La Cartella Igienico Sanitaria, all’interno della quale si trova la dichiarazione di conformità dell’impianto e delle singole apparecchiature che lo compongono, oltre che la corretta modalità di installazione.
- Il libretto d’uso e manutenzione, nel quale storicizzare il rapporto cliente-azienda e in cui siano definite la frequenza, le modalità e le responsabilità relative a ogni operazione di mantenimento dell’impianto (pulizia impianti, sostituzione filtri, ecc.).
- Il foglio di lavoro per certificare e annotare tutti gli interventi svolti.
Ovviamente, essendo l’acqua potabile un alimento, tutti gli operatori del settore alimentare avranno l’obbligo di mantenere i criteri di salubrità dell’acqua trattata e servita alla spina, applicando e seguendo in autonomia i principi del sistema HACCP (Analisi dei Rischi e Controllo dei Punti Critici).