L’acqua del rubinetto al ristorante è sicura?

L’acqua del rubinetto al ristorante è sicura?

Spesso, quando ci si reca in un ristorante, viene servita al tavolo dell’acqua in brocca o in bottiglie di vetro personalizzate (riportanti il marchio del locale). In molti casi, si tratta di acqua del rubinetto, che i ristoratori possono scegliere di trattare o meno prima di servirla ai propri clienti. 

In certi contesti, però, c’è una domanda che sorge spontanea nei consumatori: quest’acqua sarà sicura da bere?

La risposta è generalmente sì, non c’è nulla da temere. Consumare acqua del rubinetto in un ristorante è un’alternativa sicura e affidabile all’acqua in bottiglia, a prescindere che sia trattata o meno. 

Per dissipare ogni possibile dubbio, di seguito vedremo: 

  • le normative che regolano la qualità e la sicurezza dell’acqua potabile, 
  • gli obblighi dei ristoratori che decidono di servire acqua del rubinetto (trattata o meno), 
  • fattori comuni che possono influenzare la percezione dei consumatori.
LA QUALITÀ DELL’ACQUA DI RUBINETTO IN ITALIA
ACQUA DI RUBINETTO AL RISTORANTE E PREOCCUPAZIONI COMUNI

LA QUALITÀ DELL’ACQUA DI RUBINETTO IN ITALIA

L’acqua che sgorga dai nostri rubinetti è potabile per legge (direttiva UE 2020/2184). Questo significa che rispetta dei precisi requisiti – parametri microbiologici, chimici e indicatori – e supera numerosi controlli, i quali aumentano in base al volume di acqua distribuito giornalmente. 

Ad esempio, un acquedotto che fornisce tra i 100 e 1000 m³ di acqua ogni giorno a circa 5000 abitanti è sottoposto ad almeno 5 controlli annuali da parte di ASL e Gestori idrici. A differenza di queste rigorose verifiche, le acque minerali subiscono solo un’analisi annuale.

Dunque possiamo affermare senza dubbio che generalemente l’acqua di rubinetto, che sia di un ristorante o di un’abitazione privata, è sicura e buona da bere. Va notato, inoltre, che la maggior parte delle risorse idriche italiane proviene da falde sotterranee, le quali risultano microbiologicamente pure e spesso non richiedono particolari trattamenti.

Tuttavia, l’ottima qualità dell’acqua in Italia è garantita nei parametri di legge in tutte le città fino al contatore degli edifici. Poiché questa arriva dal contatore al punto d’uso attraverso le tubature, se nel tragitto subisce delle alterazioni organolettiche o chimico-fisiche a causa di tubature usurate e obsolete, la responsabilità della variazione della qualità dell’acqua di rubinetto spetta al gestore dell’edificio.

Per garantire che i parametri siano rispettati fino al punto d’uso, privati e ristoratori possono rivolgersi ad aziende specializzate e competenti per eseguire, qualora fosse necessario, i trattamenti più adatti.

Inoltre, proprio per il settore HO.RE.CA la sicurezza dell’acqua di rubinetto è doppiamente garantita: ogni ristorante a norma di legge prevede un responsabile OSA (Operatore del Settore Alimentare) e attua un Piano di Autocontrollo in conformità con il Regolamento (CE) N. 852/2004, nel quale devono essere indicate tutte le azioni preventive e le procedure di gestione e di manutenzione necessarie a mantenere l’acqua potabile (sia essa trattata o non trattata) nelle migliori condizioni igienico-sanitarie.

ACQUA DI RUBINETTO AL RISTORANTE E PREOCCUPAZIONI COMUNI

Alla luce delle informazioni riportate, faremo ulteriore chiarezza su alcuni fattori che talvolta possono far dubitare i consumatori sulla qualità dell’acqua del rubinetto nei ristoranti:

  • Gusto e Odore: l’acqua del rubinetto può occasionalmente avere un gusto o un odore leggermente diverso in base alla sua origine geologica. Alcune persone sono particolarmente sensibili a queste differenze e possono percepirle come poco piacevoli.
  • Presenza di cloro: il cloro viene aggiunto all’acqua potabile di acquedotto come misura di disinfezione. Pur essendo in concentrazioni tali da non essere un pericolo per i consumatori, la sua presenza può rendere l’acqua del rubinetto meno piacevole al palato.
  • Problemi di durezza: l’acqua dura è ricca di minerali, in particolare calcio e magnesio. Una risorsa idrica dura non è dannosa per la salute, ma talvolta può influenzare la limpidezza e le qualità organolettiche dell’acqua.

Sebbene queste caratteristiche possano risultare poco gradevoli ai consumatori, è importante comprendere che le variazioni nel gusto, nell’odore o nella durezza dell’acqua del rubinetto nei ristoranti sono fattori che non vanno a inficiare la qualità e salubrità dell’acqua di rubinetto. 

Tuttavia, molti ristoratori consapevoli di queste preoccupazioni e interessati a offrire un servizio altamente personalizzato, scelgono di utilizzare dei sistemi di trattamento dell’acqua potabile.

Questi impianti vengono allacciati all’ingresso della rete idrica dell’immobile e permettono di filtrare ulteriormente l’acqua potabile, migliorandone gusto/odore e permettendo di offrire un’esperienza di consumo personalizzata e di alta qualità ai propri ospiti (ad esempio ottenendo un’acqua di rubinetto affinata, refrigerata, liscia o gasata).

Per maggiori informazioni su tutti i sistemi di trattamento e affinaggio dell’acqua del rubinetto, è possibile consultare il sito dell’Associazione Aqua Italia, federata ANIMA – Confindustria.

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

Leggi anche