Tabella durezza acqua nei comuni italiani: i dati

Tabella durezza acqua nei comuni italiani: i dati

In alcune aree d’Italia l’acqua fornita dagli acquedotti può risultare piuttosto dura. Questo ha portato a un uso sempre più diffuso di sistemi di trattamento dell’acqua potabile, progettati per ridurne la durezza e migliorarne le caratteristiche organolettiche. 

Ma cosa significa esattamente “acqua dura”?

L’acqua dura è caratterizzata da un’elevata concentrazione di calcare, che viene misurata in gradi francesi (°F). Questo indice riflette la quantità di sali minerali disciolti, principalmente calcio e magnesio, in una determinata risorsa idrica. Questi minerali sono i principali responsabili della formazione di incrostazioni e depositi di calcare, che possono influire sia sugli impianti domestici che sulla qualità dell’acqua stessa.

In base alla sua durezza, l’acqua viene classificata come segue:

  • 0-15 °F: Quasi dolce
  • 15-25 °F: Mediamente dura
  • 25-35 °F: Dura
  • Oltre 35 °F: Molto dura

In questo articolo presenteremo una tabella sulla durezza dell’acqua in alcuni comuni italiani, offrendo una panoramica delle possibili differenze territoriali. Inoltre, vedremo le implicazioni di un’acqua eccessivamente dura per i consumatori e quali soluzioni possono essere messe in atto per gestirla.

LA VARIABILITÀ DELLA DUREZZA DELL’ACQUA NEI COMUNI ITALIANI
ACQUA DURA: IMPLICAZIONI E SUGGERIMENTI PER I CONSUMATORI

LA VARIABILITÀ DELLA DUREZZA DELL’ACQUA NEI COMUNI ITALIANI

In Italia la durezza dell’acqua varia notevolmente, riflettendo la diversità geologica del paese. Questi valori possono cambiare a seconda delle caratteristiche del territorio e delle fonti di approvvigionamento idrico a cui si attinge. 

Ad esempio, le zone che attingono da falde sotterranee tendono ad avere una durezza più elevata rispetto a quelle servite da acque superficiali. Inoltre, i livelli di durezza possono fluttuare nel tempo a causa di fattori climatici o interventi sulle infrastrutture.

Di seguito, a titolo esemplificativo, ecco una tabella che mostra la durezza dell’acqua in 10 comuni italiani: 

 

COMUNI DUREZZA ACQUA POTABILE
Palermo 32 °F
Bari 21 °F
Napoli 37 °F
Cagliari 12 °F
Roma 33°F
Ancona 27 °F
Firenze 18 °F
Bologna 30 °F
Milano 25 °F
Torino 21 °F

 

Durezza totale in gradi francesi (°F) : 1 grado francese (°F) = 10 g di carbonato di calcio disciolto per m3 di acqua (10mg/l).

 

Appurato che la durezza dell’acqua può variare notevolmente anche tra comuni diversi, come possono i consumatori determinare i valori specifici del proprio approvvigionamento idrico?

Per iniziare, i cittadini possono consultare le informazioni sulla qualità dell’acqua potabile, inclusi i dati sulla durezza, disponibili periodicamente sui siti web dei comuni, dei gestori idrici locali e sulle bollette. Queste fonti forniscono un quadro generale della qualità dell’acqua e sono facilmente accessibili.

Se si desidera poi una valutazione più dettagliata dei livelli di durezza dell’acqua di casa, è possibile utilizzare kit test domestici. Tuttavia, per ottenere dati più precisi e affidabili, è consigliabile rivolgersi a laboratori certificati, che impiegano strumentazioni avanzate e tecniche analitiche professionali al fine di effettuare una misurazione accurata.

ACQUA DURA: IMPLICAZIONI E SUGGERIMENTI PER I CONSUMATORI

Perché è importante conoscere la durezza dell’acqua?

La durezza dell’acqua può influire su vari aspetti della vita quotidiana. Anche se l’acqua dura non è dannosa per la salute, può causare accumuli di calcare nei tubi e negli elettrodomestici, riducendone l’efficienza e aumentando i costi di manutenzione. Ogni millimetro di calcare depositato su resistenze e serpentine incrementa il consumo energetico fino al 18%

Questo impatto si estende non solo alle abitazioni private, ma anche a condomini, hotel, bar e ristoranti. Inoltre, l’acqua dura può diminuire l’efficacia dei detergenti, incrementando le spese per i prodotti di pulizia e aumentando l’impronta ecologica.

Se si desidera ridurre la durezza dell’approvvigionamento domestico, è possibile considerare l’installazione di sistemi di trattamento per l’acqua potabile, come ad esempio:

  • Addolcitori;
  • Filtri meccanici;
  • Filtri a struttura composita;
  • Sistemi di Addolcimento Magnetico o Elettronico.

Ad ogni modo, solo rivolgendosi ad aziende serie e certificate, come quelle affiliate all’Associazione Aqua Italia, si avrà la certezza di ricevere soluzioni personalizzate, basate su analisi accurate, e di scegliere il sistema di trattamento più adatto alle esigenze specifiche del proprio rifornimento idrico.

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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