Differenza tra addolcitore per acqua di casa e professionale

Differenza tra addolcitore per acqua di casa e professionale

addolcitore acqua professionale

L’acqua che utilizziamo quotidianamente, fornita dagli acquedotti, è sicura per il consumo umano e di ottima qualità. Tuttavia, talvolta può contenere elevate concentrazioni di calcare, che nel tempo possono causare danni agli elettrodomestici, ostruzioni nelle tubature e una riduzione dell’efficienza degli impianti idraulici.

Per contrastare questi inconvenienti, l’installazione di un addolcitore d’acqua può rappresentare una soluzione efficace, sempre più diffusa sia in ambito domestico che professionale. 

Un addolcitore è un impianto appartenente alla categoria dei sistemi di trattamento dell’acqua potabile, progettato per ridurre la durezza dell’acqua eliminando gli ioni di calcio e magnesio, principali responsabili della formazione di calcare. Questi ioni vengono sostituiti con ioni di sodio attraverso un processo chiamato scambio ionico.

Ma quali sono le principali differenze tra un addolcitore per uso domestico e un addolcitore acqua professionale, progettato per soddisfare le esigenze di ambienti come alberghi, ristoranti o impianti industriali? Scopriamolo insieme.

COS’È UN ADDOLCITORE E COME FUNZIONA?
ADDOLCITORE D’ACQUA PROFESSIONALE E DOMESTICO: I VANTAGGI

COS’È UN ADDOLCITORE E COME FUNZIONA?

Gli addolcitori rientrano nella categoria di impianti di trattamento dell’acqua potabile, possono essere installati sia in ambienti domestici che professionali, e la loro struttura e funzionalità variano in base al contesto di utilizzo.

Un addolcitore per la casa è pensato per soddisfare esigenze di piccola scala e viene generalmente installato vicino al contatore dell’acqua o alla caldaia. Questa posizione permette di trattare l’intero flusso d’acqua destinato all’uso domestico, garantendo una protezione efficace contro il calcare per tutti gli impianti della casa. Progettato per gestire quantità d’acqua limitate, sufficienti per il fabbisogno di una famiglia media, questo tipo di impianto si distingue per la sua compattezza, che lo rende ideali anche per spazi ridotti.

Un addolcitore d’acqua professionale, invece, è progettato per gestire volumi d’acqua molto più grandi e solitamente viene installato in punti strategici degli impianti idraulici di strutture come alberghi, ristoranti, ospedali o industrie. In questi contesti, è fondamentale garantire un approvvigionamento continuo e costante di acqua dolce per prevenire danni ai macchinari, migliorare la qualità dei servizi offerti e ridurre i costi di manutenzione e riparazione. La sua installazione richiede spazi più ampi, spesso in locali tecnici dedicati, per ospitare le dimensioni maggiori e consentire un accesso agevole per la manutenzione.

Per riassumere, dunque, possiamo dire che le differenze principali tra le due categorie di impianti includono:

  • Capacità di trattamento: un addolcitore d’acqua professionale può trattare decine o centinaia di metri cubi d’acqua al giorno, contro i pochi metri cubi di un modello domestico.
  • Dimensioni: un impianto progettato per ampi ambienti di lavoro è generalmente più grande e richiede spazi adeguati all’installazione.
  • Personalizzazione: gli impianti professionali possono essere configurati per adattarsi alle specifiche esigenze del settore, mentre quelli domestici sono soluzioni più standardizzate.
  • Costo: gli addolcitori professionali possono richiedere un investimento più significativo, giustificato dalla loro capacità e dalle funzionalità avanzate.

ADDOLCITORE D’ACQUA PROFESSIONALE E DOMESTICO: I VANTAGGI

Che si tratti di un addolcitore d’acqua per uso domestico o professionale, i benefici offerti da questi sistemi possono essere molteplici, incidendo positivamente sulla qualità dell’acqua, delle apparecchiature idrauliche e, di conseguenza, sulla vita quotidiana e lavorativa. Tra i principali vantaggi troviamo:

  1. Riduzione del calcare: la rimozione del calcare protegge tubature, elettrodomestici e sistemi di riscaldamento, allungandone la vita utile e riducendo i costi di manutenzione.
  2. Miglior efficienza energetica: l’assenza di depositi di calcare migliora il rendimento di caldaie e scaldabagni, con una conseguente riduzione dei consumi energetici.
  3. Qualità dell’acqua migliorata: l’acqua addolcita è più piacevole al tatto, ideale per la pelle e i capelli, oltre a essere migliore per il lavaggio di tessuti e stoviglie.
  4. Risparmio economico: l’uso di un addolcitore riduce la necessità di detergenti, prodotti anticalcare e interventi tecnici per riparazioni o sostituzioni.
  5. Minore impatto ambientale: consumando meno energia e prodotti chimici, l’utilizzo di un addolcitore contribuisce a ridurre l’impronta ecologica.

In ambito professionale questi benefici si amplificano, migliorando l’efficienza operativa e la soddisfazione dei clienti. 

Per scegliere l’addolcitore più adatto alle proprie esigenze, sia domestiche che professionali, è importante affidarsi sempre a professionisti del settore. In questo senso, un punto di riferimento qualificato può essere rappresentato dalle aziende aderenti all’Associazione Aqua Italia, che da anni garantiscono servizi di qualità e soluzioni all’avanguardia per il trattamento delle acque primarie non reflue.

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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