In Italia l’acqua fornita dall’acquedotto è sicura per il consumo umano e conforme ai requisiti previsti dalla legge (D.Lgs. 18/2023, che recepisce la Direttiva europea 2020/2184). Tuttavia, questa qualità è garantita fino al punto di consegna, cioè il contatore dell’immobile. Da qui in poi, la responsabilità della qualità dell’acqua ricade sul proprietario o sul gestore dell’edificio.
Questo significa che eventuali impurità possono dipendere dal tratto finale del percorso: tubature vecchie, materiali obsoleti o mancanza di manutenzione possono causare il rilascio di micro particelle durante il passaggio dell’acqua dal contatore fino al punto d’uso.
A seconda delle necessità individuali e qualora se ne avesse l’esigenza, oggi è possibile optare per diversi tipi di filtro per micro particelle, adatti a vari punti della casa. Di seguito vedremo quali sono le principali tipologie di filtri disponibili e come scegliere quello più adatto in base alle proprie esigenze.
LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI FILTRO PER MICRO PARTICELLE
COME SCEGLIERE IL FILTRO GIUSTO PER LA TUA CASA?
LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI FILTRO PER MICRO PARTICELLE
Il filtro per micro particelle è un sistema progettato per trattenere fisicamente le particelle solide sospese nell’acqua potabile, come sabbia fine, ruggine, sedimenti e, in alcuni casi, anche microplastiche. La sua efficacia dipende dal grado di filtrazione, ovvero dalla dimensione minima delle particelle trattenute, espressa in micron (μm).
Questi sistemi possono essere realizzati in formati diversi (a rete, a cartuccia, a membrana) e installati in autonomia in vari punti dell’impianto domestico: a monte subito dopo il contatore, sotto il lavello, in linea nei tubi, o direttamente nei rubinetti. In alcuni casi, fanno parte di tecnologie di trattamento dell’acqua potabile più articolate, come caraffe filtranti e frigogasatori.
È possibile distinguere le principali tipologie di filtri per micro particelle in base alla tecnica filtrante impiegata, ovvero:
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- Filtri meccanici a rete o a cartuccia: agiscono per barriera fisica, trattenendo le particelle solide in sospensione. Presentano gradi di filtrazione che variano da 90 a 1 micron. I filtri a rete trattengono impurità grossolane, mentre quelli a cartuccia (spesso in polipropilene) permettono una filtrazione più fine.
- Filtri combinati: generalmente includono un modulo meccanico abbinato al carbone attivo. In questo caso, un pre-filtro rimuove micro particelle (fino a 5–10 micron), insieme all’azione del carbone attivo, che assorbe cloro, odori e composti organici, contribuendo a migliorare il gusto e l’odore dell’acqua.
- Filtri a membrana: utilizzano membrane a porosità controllata per bloccare particelle estremamente piccole. Le membrane possono essere a microfiltrazione, che filtra fino a 0,1 micron, trattenendo batteri, polveri sottili e alcune microplastiche di dimensioni inferiori a quelle gestibili dai filtri meccanici tradizionali; oppure a ultrafiltrazione, che arriva fino a 0,01 micron, bloccando colloidi, batteri, virus e microplastiche molto piccole.
COME SCEGLIERE IL FILTRO GIUSTO PER LA TUA CASA?
La scelta di un filtro per micro particelle può variare molto da una casa all’altra, poiché non esiste una soluzione valida in assoluto per tutti. Questo dipende in primo luogo dalle condizioni dell’impianto idrico interno, che possono influenzare direttamente la qualità dell’acqua che arriva ai rubinetti: vecchie tubature, raccordi usurati o una scarsa manutenzione possono favorire il rilascio di residui solidi, come sabbia, ruggine o altre particelle.
Anche le caratteristiche dell’acqua in ingresso possono fare la differenza. L’acqua fornita dalla rete pubblica, pur essendo controllata e conforme alla normativa, può variare da zona a zona per caratteristiche organolettiche come sapore o odore, a causa della diversa composizione naturale di sali minerali presenti in origine.
La scelta può dipendere anche da fattori pratici, come lo spazio disponibile per l’installazione, il punto in cui si intende filtrare l’acqua, il tipo di utilizzo previsto e il budget a disposizione, considerando anche la frequenza della manutenzione richiesta.
Tuttavia, prima di scegliere un filtro per micro particelle, è sempre consigliabile confrontarsi con un tecnico qualificato. I professionisti del settore sono in grado di valutare non solo le caratteristiche dell’acqua attraverso un’analisi mirata, ma la compatibilità con eventuali sistemi di trattamento e affinaggio dell’acqua già utilizzati o la possibilità di installare nuovi filtri autonomi.
Realtà di riferimento come le aziende associate ad Aqua Italia possono offrire agli utenti consulenze complete, trasparenti e su misura, basate su standard di qualità riconosciuti e conformi alla normativa vigente.