I dispenser per l’acqua sono davvero sostenibili?

I dispenser per l’acqua sono davvero sostenibili?

sostenibilità dispenser acqua

L’acqua del rubinetto, un tempo trascurata e considerata inferiore rispetto a quella confezionata, sta vivendo una nuova fase di valorizzazione. Sempre più consumatori, infatti, scelgono di berla con fiducia, riconoscendone la qualità, il risparmio in termini economici e l’efficacia come soluzione concreta per ridurre l’impatto ambientale delle proprie abitudini domestiche.

All’interno di questo nuovo approccio alla risorsa idrica, i dispenser per l’acqua si presentano come strumenti innovativi, pensati per migliorare l’esperienza quotidiana e semplificare la gestione della fornitura potabile in ambito casalingo. 

In questo articolo esploreremo che cosa sono i dispenser per l’acqua e valuteremo se la loro installazione rappresenti, a tutti gli effetti, una scelta sostenibile.

CHE COSA SONO I DISPENSER PER L’ACQUA
INSTALLARE UN DISPENSER PER L’ACQUA È UNA SCELTA SOSTENIBILE?

CHE COSA SONO I DISPENSER PER L’ACQUA

Nel linguaggio comune, il termine “dispenser” viene spesso associato ai classici erogatori a boccione, diffusi in uffici e spazi pubblici. Tuttavia, nel contesto residenziale, la definizione può assumere un significato diverso, riferendosi a impianti compatti e tecnologicamente evoluti, pensati per essere integrati nella cucina di casa, sopra o sotto il lavello in base alle necessità abitative e agli spazi disponibili. 

Si tratta, a tutti gli effetti, di impianti di trattamento dell’acqua potabile collegati alla rete idrica dell’abitazione, che affinano l’acqua disponibile dopo il contatore – punto fino al quale la qualità e potabilità dell’acqua è garantita dall’ente erogatore – migliorandone le caratteristiche organolettiche e offrendo spesso all’utente anche la possibilità di scegliere fra acqua a temperatura ambiente, refrigerata, gasata o liscia.

Il funzionamento di questi impianti si basa su tecnologie di filtrazione affidabili e sicure, come i filtri a carboni attivi e i sistemi di microfiltrazione o ultrafiltrazione, progettati per ridurre sostanze indesiderate, tra cui il cloro, e trattenere microimpurità, sedimenti e sostanze organiche eventualmente presenti nell’acqua che raggiunge il rubinetto. Questo processo consente di ottenere un’acqua più gradevole da bere, priva di odori o sapori sgradevoli.

Tutti questi vantaggi si integrano in un impianto dal design discreto e dalla manutenzione contenuta, a condizione che venga installato e gestito in modo corretto. Per assicurare l’efficienza e la sicurezza dell’impianto, è fondamentale rivolgersi a operatori specializzati e a produttori qualificati. 

INSTALLARE UN DISPENSER PER L’ACQUA È UNA SCELTA SOSTENIBILE?

La crescente sensibilità verso i temi ambientali rende sempre più urgente adottare soluzioni che riducano l’impatto delle nostre abitudini sul pianeta. Installare un impianto di trattamento dell’acqua collegato alla rete idrica rappresenta, in questo senso, un’opportunità concreta per rendere più sostenibili i consumi domestici.

Un primo beneficio ambientale è la riduzione dell’utilizzo di plastica monouso. Sostituire l’acquisto ricorrente di bottiglie di plastica con l’uso dell’acqua già disponibile in casa consente di eliminare alla fonte la produzione, il trasporto e lo smaltimento dei contenitori plastici, contribuendo alla riduzione dei rifiuti e delle emissioni di CO₂ associate alla loro filiera.

In secondo luogo, l’acqua erogata tramite questi impianti non richiede trasporti su gomma né fasi di imballaggio: si tratta di una risorsa locale, disponibile in modo continuativo, che non comporta costi ambientali nascosti legati alla logistica. Questo aspetto rende l’impianto una scelta a basso impatto, in linea con i principi dell’economia circolare e del consumo responsabile.

Anche l’efficienza energetica contribuisce a ridurre l’impatto sul pianeta e alla sostenibilità dei dispenser d’acqua. I dispenser per l’acqua, sebbene progettati per migliorare la gestione della risorsa idrica, implicano l’impiego di energia elettrica. Nonostante questo, gli impianti più recenti sono dotati di tecnologie capaci di ottimizzare i consumi.  Una minore richiesta di energia si traduce in una minore emissione di CO₂, contribuendo alla riduzione dell’impronta ecologica complessiva e anche al risparmio energetico. 

Per fare in modo che questa scelta sia davvero sostenibile, tuttavia, è indispensabile affidarsi a fornitori competenti e ad aziende specializzate nel campo, in grado di fornire consulenza, installazione e assistenza adeguate. Solo in questo modo è possibile garantire il corretto funzionamento dell’impianto nel tempo, evitando sprechi e ottimizzando l’utilizzo della risorsa idrica.

Affidandosi a esperti del settore, come quelli rappresentati dall’Associazione Aqua Italia, in seno ad ANIMA di Confindustria, impegnata da decenni nella promozione di tecnologie affidabili, sicure e rispettose delle normative vigentI, il consumatore può essere certo di compiere una scelta informata e responsabile, contribuendo concretamente alla riduzione dell’impatto ambientale legato al consumo di acqua potabile.

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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