Come funziona un addolcitore acqua con sale?

Come funziona un addolcitore acqua con sale?

Addolcitore acqua sale

In alcune zone d’Italia, l’acqua potabile viene definita “dura” a causa dell’elevato contenuto di minerali come calcio e magnesio. Sebbene questi minerali non siano dannosi per la salute, la loro presenza può provocare vari problemi, tra cui incrostazioni calcaree nei tubi, malfunzionamenti degli elettrodomestici e un aumento dei consumi energetici.

Per regolare la durezza dell’acqua e limitare questi inconvenienti, una soluzione può essere rappresentata dagli addolcitori. Esistono modelli con sale e senza sale, ognuno con le proprie caratteristiche e vantaggi. 

Gli addolcitori d’acqua senza sale utilizzano tecnologie come polifosfati o descalizzazione magnetica ed elettronica per ridurre la formazione di calcare senza rimuovere i minerali dall’acqua. Questi sistemi sono ideali per chi desidera limitare l’accumulo di calcare senza alterare la composizione minerale dell’acqua.

Tuttavia, per chi cerca una soluzione più mirata a ridurre durezza del proprio rifornimento idrico, l’addolcitore a scambio ionico, comunemente noto come addolcitore d’acqua con sale, può configurarsi come la scelta più efficace, in quanto consente di addolcire l’intero rifornimento idrico dell’immobile. 

Ma come funziona esattamente un addolcitore d’acqua con sale? Scopriamolo insieme.

IL FUNZIONAMENTO DI UN ADDOLCITORE D’ACQUA CON SALE
I VANTAGGI DELL’ADDOLCITORE ACQUA CON SALE

IL FUNZIONAMENTO DI UN ADDOLCITORE D’ACQUA CON SALE

Un addolcitore d’acqua con sale opera attraverso tre fasi principali, che garantiscono un flusso costante di acqua dolce e priva di calcare. Vediamo come funziona nel dettaglio:

  • La resina a scambio ionico: il cuore dell’addolcitore è una resina speciale costituita da piccole sfere che contengono ioni di sodio. Quando l’acqua dura passa attraverso il serbatoio dell’addolcitore, i minerali di calcio e magnesio presenti nell’acqua si legano alla resina e vengono scambiati con ioni di sodio. Questo processo, chiamato scambio ionico, è ciò che rende l’acqua più morbida.
  • Il ruolo del sale: con l’uso continuo, la resina si satura di ioni di calcio e magnesio e deve essere rigenerata per continuare a funzionare correttamente. Qui entra in gioco il sale, che viene caricato in un apposito serbatoio dall’utente. Periodicamente, l’addolcitore utilizza una soluzione salina (detta anche salamoia) per lavare via i minerali accumulati sulla resina, sostituendoli con nuovi ioni di sodio.
  • Rigenerazione automatica: gli addolcitori moderni sono progettati per rigenerarsi autonomamente quando la resina si avvicina alla saturazione. Tuttavia, è necessario che l’utente riempia periodicamente il serbatoio di sale affinché il processo di rigenerazione possa avvenire senza interruzioni. Durante la rigenerazione, l’addolcitore interrompe temporaneamente l’erogazione di acqua dolce, sciacqua la resina con la soluzione salina ed espelle i minerali di calcio e magnesio attraverso uno scarico. Al termine del ciclo, l’addolcitore riprende a fornire acqua dolce.

I VANTAGGI DELL’ADDOLCITORE ACQUA CON SALE

Utilizzare un addolcitore d’acqua con sale può presentare numerosi vantaggi, specialmente per chi vive in zone dove la durezza del rifornimento idrico risulta particolarmente elevata. Ecco alcuni dei principali benefici:

  1. Protezione delle tubature e degli elettrodomestici: l’acqua dura può causare accumuli di calcare all’interno delle tubature, riducendo il flusso d’acqua e portando a costose riparazioni o sostituzioni. Un addolcitore previene questi problemi mantenendo le tubature pulite ed elettrodomestici in buone condizioni. 
  2. Riduzione del consumo di detergenti: l’acqua dolce ottimizza l’efficacia dei detergenti, permettendo di ottenere migliori risultati con una minore quantità di sapone, detersivo o shampoo. Questo porta sia a un risparmio economico che a una riduzione dell’impatto ambientale.
  3. Risparmio energetico: un addolcitore può contribuire a ridurre i costi energetici poiché elettrodomestici come caldaie e scaldabagni funzionano in modo più efficiente senza depositi di calcare che ostacolano il trasferimento di calore.

Ad ogni modo, la scelta dell’addolcitore più adatto deve sempre essere fatta in base alle specifiche esigenze e alla durezza dell’acqua della propria abitazione. Poiché le caratteristiche dell’acqua possono variare significativamente da una zona all’altra, è fondamentale rivolgersi a professionisti seri e qualificati per una consulenza personalizzata. 

Un’analisi preliminare dell’acqua è spesso necessaria per individuare la durezza specifica e suggerire la soluzione migliore. In questo contesto, le aziende associate all’Associazione Aqua Italia possono rappresentare un primo riferimento sicuro nel settore, offrendo supporto e informazioni utili per orientarsi tra le diverse tecnologie disponibili e scegliere il sistema più adeguato alle proprie esigenze.

 

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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