L’acqua del rubinetto è generalmente sicura e di buona qualità, grazie ai rigorosi controlli effettuati dagli enti erogatori. Tuttavia, le tubature interne e altri fattori possono influire sulla purezza della risorsa che arriva ai nostri rubinetti.
In alcuni casi, infatti, possono essere presenti residui di sedimenti o altri contaminanti che, sebbene non compromettano la potabilità dell’acqua, ne alterano le caratteristiche organolettiche, come il colore e il gusto. Per ovviare a questo problema, allora, molti consumatori considerano l’installazione di impianti di trattamento e affinaggio dell’acqua potabile. Tra questi, il trattamento a osmosi inversa rappresenta una buona opzione se, oltre al gusto, si vuole migliorare anche la qualità dell’acqua di casa..
Questo sistema avanzato di filtrazione permette di eliminare una vasta gamma di sostanze indesiderate, rendendo la risorsa più pura non solo per il consumo umano ma anche più efficiente per tubature ed elettrodomestici.
Approfondiamo allora il trattamento acqua a osmosi inversa, come funziona e quali benefici può offrire per all’acqua domestica.
COS’È L’OSMOSI INVERSA?
COME FUNZIONA UN IMPIANTO DI TRATTAMENTO DELL’ACQUA A OSMOSI INVERSA?
PERCHÉ SCEGLIERE UN TRATTAMENTO A OSMOSI INVERSA?
COS’È L’OSMOSI INVERSA?
L’osmosi inversa è un processo di filtrazione avanzato che utilizza una membrana semipermeabile per rimuovere impurità e contaminanti dall’acqua come minerali disciolti e colloidi.
Le membrane vengono classificate principalmente in base alle dimensioni, espresse solitamente in pollici. Un altro criterio di classificazione riguarda la capacità di produzione, indicata in GPD (galloni al giorno), dove un gallone equivale a 3,785 litri.
Durante il processo di osmosi inversa, l’acqua da trattare viene spinta attraverso la membrana grazie a una pompa che esercita una pressione superiore a quella osmotica naturale. Questo genera due flussi distinti in uscita: il permeato e il concentrato.
Il flusso permeato corrisponde all’acqua che attraversa la membrana, caratterizzata da un basso contenuto di sali che la rendono ideale per l’uso domestico. Al contrario, il flusso concentrato contiene una concentrazione salina elevata, dovuta all’accumulo delle sostanze che non hanno attraversato la membrana, e viene quindi scartato. Questo processo garantisce un’acqua più pura e leggera, ideale per il consumo quotidiano e per garantire anche un miglior funzionamento di tubature ed elettrodomestici.
COME FUNZIONA UN IMPIANTO DI TRATTAMENTO DELL’ACQUA A OSMOSI INVERSA?
Un impianto di trattamento dell’acqua a osmosi inversa opera attraverso diverse fasi, ciascuna delle quali svolge un ruolo fondamentale per garantire l’efficacia del sistema.
Inizialmente, l’acqua in ingresso passa attraverso filtri preliminari, come i filtri ai carboni attivi. Questi filtri rimuovono particelle sospese e altre sostanze che potrebbero danneggiare la membrana osmotica o comprometterne l’efficacia. La prefiltrazione è un passaggio essenziale poiché protegge la membrana, prolungandone la durata e mantenendo elevate le prestazioni del sistema.
Successivamente, una pompa aumenta la pressione dell’acqua, consentendo il passaggio attraverso la membrana semipermeabile. Solo le molecole d’acqua riescono a oltrepassarla, mentre le impurità vengono trattenute e successivamente eliminate attraverso il flusso di scarico. Questo processo permette di ottenere un’acqua estremamente pura e leggera.
Dopo la fase di osmosi inversa, l’acqua viene ulteriormente filtrata per migliorarne il gusto, eliminando ad esempio il fastidioso sapore di cloro. Alcuni impianti includono anche una fase di rimineralizzazione, utile per reintegrare nell’acqua alcuni minerali essenziali persi durante il processo di filtrazione.
È importante sottolineare che l’osmosi inversa produce anche una certa quantità di acqua di scarto, contenente le impurità eliminate. Sebbene questo possa sembrare uno spreco, i moderni impianti sono progettati per ottimizzare l’efficienza, riducendo al minimo il volume di acqua di scarico.
PERCHÉ SCEGLIERE UN TRATTAMENTO A OSMOSI INVERSA?
Gli impianti di trattamento dell’acqua a osmosi inversa offrono numerosi vantaggi:
- Risparmio economico: mentre una bottiglia d’acqua costa in media 30 centesimi di euro, un litro d’acqua trattata con osmosi inversa ha un costo di circa 0,01 centesimi di euro. Questo permette di avere acqua pura e di qualità a un prezzo decisamente più conveniente;
- Rispetto per l’ambiente: ridurre il trasporto su gomma delle bottiglie d’acqua comporta un impatto positivo sull’ambiente. Inoltre, si elimina il problema dello smaltimento della plastica;
- Maggiore spazio in casa: con gli impianti ad osmosi inversa, non è più necessario accumulare scorte di acqua in frigo o nel ripostiglio. Inoltre, si elimina anche la necessità di conservare le bottiglie vuote per la raccolta differenziata, liberando così spazio prezioso in casa;
- Miglioramento del sapore: l’acqua trattata con osmosi inversa è più leggera e gradevole al palato;
- Eliminazione del calcare: tramite l’osmosi inversa i residui di calcare nell’acqua vengono trattenuti ed eliminati, garantendo un miglior funzionamento degli elettrodomestici.
Per scegliere l’impianto ad osmosi inversa giusto per le proprie necessità è consigliabile rivolgersi a professionisti del settore, come quelli rappresentati dall’Associazione Aqua Italia, in seno ad ANIMA Confindustria. Affidandosi a professionisti qualificati, si possono valutare tutte le opzioni disponibili sul mercato e scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.