Erogatore con sterilizzatore UV: una buona scelta?

Erogatore con sterilizzatore UV: una buona scelta?

Erogatore con sterilizzatore uv

Oggi, con una crescente attenzione verso l’ambiente e al bisogno di ridurre l’impatto delle nostre abitudini quotidiane, molte famiglie scelgono di utilizzare sistemi di trattamento dell’acqua potabile per valorizzare una risorsa a chilometro zero: quella fornita dagli acquedotti.

Questa scelta non solo contribuisce a diminuire il consumo di bottiglie di plastica e i problemi legati al loro smaltimento, ma offre anche la possibilità di migliorare ulteriormente o personalizzare l’acqua di rete in base alle preferenze di ciascuno.

A questo proposito, tra le diverse soluzioni presenti sul mercato, rientra l’erogatore d’acqua con sterilizzatore UV. Nei prossimi paragrafi vedremo di cosa si tratta e perché questo sistema può configurarsi come una buona scelta per i consumatori.

COS’È E A COSA SERVE UN EROGATORE CON STERILIZZATORE UV
EROGATORE CON STERILIZZATORE UV: COMPIERE UNA BUONA SCELTA

COS’È E A COSA SERVE UN EROGATORE CON STERILIZZATORE UV

Un erogatore con sterilizzatore UV è un sistema di trattamento dell’acqua potabile che può unire alle tecnologie di filtrazione, refrigerazione gasatura, una tecnologia di disinfezione avanzata. Al suo interno si trova una lampada a raggi ultravioletti (UV-C), la cui particolare lunghezza d’onda è in grado di penetrare nei microrganismi e danneggiarne il DNA, neutralizzandoli.

Il processo avviene in pochi istanti, senza ricorrere a sostanze chimiche e senza modificare sapore, odore o colore dell’acqua. In questo modo si può ottenere un rifornimento idrico maggiormente sicuro dal punto di vista microbiologico.

Ma in quali casi può essere utile installare un erogatore con sterilizzatore UV?

In Italia oltre l’80% dell’acqua potabile proviene da falde sotterranee. È un’acqua di ottima qualità, che i gestori idrici prelevano, trattano e distribuiscono nel rispetto delle normative vigenti, con controlli costanti fino al punto di consegna, cioè al contatore dell’abitazione. 

Tuttavia, una volta entrata nella rete idrica interna di case o condomìni, l’acqua potabile proveniente dall’acquedotto può subire piccole variazioni legate alle condizioni dell’impianto idrico privato. Questo può accadere, ad esempio:

  • In edifici con tubazioni datate o non ben mantenute;
  • Quando l’acqua rimane ferma a lungo nei condotti;
  • In presenza di serbatoi di accumulo che non vengono puliti regolarmente.

In queste circostanze l’approvvigionamento idrico può presentare alterazioni di gusto, odore o limpidezza e, in alcuni casi, ospitare microrganismi indesiderati.

Ecco perché l’installazione di un erogatore con sterilizzatore UV può configurarsi come una buona scelta per coloro che desiderano un livello di affinamento e protezione aggiuntivo.

EROGATORE CON STERILIZZATORE UV: COMPIERE UNA BUONA SCELTA

La tecnologia a raggi ultravioletti è riconosciuta e regolamentata da norme precise che ne stabiliscono criteri di sicurezza ed efficacia (D.M. 25/2012). Un erogatore con sterilizzatore UV è quindi una soluzione affidabile, a condizione che sia certificato e conforme agli standard.

Come visto, questo tipo di impianto non sostituisce i trattamenti già effettuati dal servizio idrico, ma può costituire un affinamento ulteriore, utile soprattutto quando l’impianto domestico presenta criticità che potrebbero influire sulla qualità dell’acqua erogata dai rubinetti. Al contrario, in abitazioni con reti interne ben mantenute, l’integrazione di un modulo UV potrebbe non essere necessaria.

Per questo motivo la scelta dovrebbe essere affrontata con un approccio consapevole e personalizzato, tenendo conto di alcuni aspetti fondamentali:

  • Affidarsi a professionisti qualificati: rivolgersi a tecnici o aziende certificate nel settore del trattamento dell’acqua è il primo passo per ricevere consigli affidabili e soluzioni conformi alle normative.
  • Eseguire un’analisi tecnica dell’acqua: un test professionale permette di valutare parametri fondamentali come durezza, cloro residuo, eventuale presenza di batteri, torbidità e caratteristiche organolettiche.
  • Verificare lo stato dell’impianto idraulico: le condizioni delle tubazioni e di eventuali serbatoi di accumulo possono influire sulla scelta della tecnologia più adatta.
  • Scegliere il modello adeguato: esistono diverse configurazioni di erogatori con sterilizzatore UV, tra cui quelli sopralavello, sottolavello oppure moduli UV singoli da applicare direttamente alla rete idrica. La scelta dipenderà dal contesto e dalle esigenze specifiche.

In conclusione, l’erogatore con sterilizzatore UV può rappresentare una buona scelta in diversi contesti. Tuttavia, il modo migliore per orientarsi correttamente è affidarsi a professionisti qualificati del settore, come quelli appartenenti all’Associazione Aqua Italia, attiva da oltre quarant’anni nel campo del trattamento dell’acqua potabile non reflua, la quale mette a disposizione dei consumatori informazioni aggiornate e un elenco di aziende specializzate e certificate.

 

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

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dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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