Vuoi acqua distillata fatta in casa? Consigli e trucchi utili

Vuoi acqua distillata fatta in casa? Consigli e trucchi utili

acqua distillata fatta in casa

Nella vita di tutti i giorni, l’acqua distillata può essere una valida alleata in ambito domestico. Trova, infatti, largo impiego nella cura della persona, risulta utile per le pulizie di casa, nel giardinaggio e può aiutare nel corretto funzionamento di alcuni elettrodomestici come ferro da stiro, caldaie, scaldabagni e condizionatori. 

ACQUA DISTILLATA: COS’È, PROPRIETÀ E CARATTERISTICHE
COME OTTENERE UN’ACQUA PIÙ LEGGERA FAI DA TE PER USO DOMESTICO
TECNICA “FAI DA TE” VS IMPIANTI A OSMOSI INVERSA

Puoi acquistare acqua distillata su internet, in farmacia, al supermercato, presso rivenditori specializzati in floricoltura o, in alcuni casi, nei negozi per animali. In genere, il suo prezzo medio al litro è compreso tra 0,80 e 0,90 centesimi.

Se il tuo obiettivo è quello di ottimizzare le spese domestiche, sappi che esistono delle soluzioni per ottenere un’acqua distillata fatta in casa, sfruttando direttamente l’acqua del rubinetto.

ACQUA DISTILLATA: COS’È, PROPRIETÀ E CARATTERISTICHE

Con il termine acqua distillata si intende un’acqua priva di eventuali impurità, microrganismi, sali minerali e gas disciolti. All’occhio risulta incolore e trasparente, mentre al sapore è insipida. Inoltre, essendo completamente priva di sali minerali (di cui sodio, potassio, calcio, magnesio, cloruri, solfati e bicarbonati) è caratterizzata da una bassissima conducibilità elettrica.

L’acqua distillata è così chiamata perché ottenuta tramite uno specifico processo di distillazione, che permette di separare e purificare l’acqua da tutte le sostanze naturalmente presenti al suo interno. Poiché i costi relativi alla tecnica di distillazione sono elevati, quest’acqua viene impiegata perlopiù nei laboratori chimici e in casi specifici.

Talvolta, l’acqua distillata viene erroneamente definita “demineralizzata”. In realtà l’acqua demineralizzata, detta anche deionizzata, è stata privata unicamente della sua componente salina. Risulta quindi sprovvista di sali minerali, ma può contenere ancora microrganismi e gas

Per tale motivo, rispetto all’acqua distillata, quella demineralizzata non viene definita microbiologicamente pura. Quest’ultima viene impiegata in tutti quei casi in cui sia consigliabile utilizzare un’acqua priva di durezza.

COME OTTENERE UN’ACQUA PIÙ LEGGERA FAI DA TE PER USO DOMESTICO

Diminuire la concentrazione salina e le impurità della tua acqua domestica può essere utile per:

  • Lavare l’auto dopo il passaggio della cera;
  • Pulire ogni superficie di casa senza lasciare macchie;
  • Smacchiare e rendere più morbido il bucato;
  • Ottenere un’acqua più delicata per la cura della persona;
  • Annaffiare le piante;

In linea generale, un’acqua a bassa concentrazione di sali minerali è un’acqua meno dura, che potrà essere utilizzata anche nei ferri da stiro, nei radiatori e condizionatori e che potrà giovare all’efficienza energetica dell’intera abitazione. Come? Diminuendo l’annoso problema delle incrostazioni che spesso causano problemi a tubature, elettrodomestici e impianti termoelettrici. 

Per ottenere un’acqua più leggera fatta in casa, allora, puoi sfruttare alcune tecniche “fai da te” come la condensazione in recipiente o la raccolta delle acque meteoriche, oppure optare per l’installazione di un impianto a osmosi inversa sopra o sotto lavello.

TECNICA “FAI DA TE” VS IMPIANTI A OSMOSI INVERSA

Alcune delle tecniche “fai da te” con cui si può ottenere un’acqua demineralizzata, e quindi privata in buona sostanza della sua componente salina, sono:

  • La condensazione in recipiente;
  • La raccolta delle acque meteoriche.

Nel primo caso si fa bollire una pentola con dell’acqua, al cui interno va inserito un recipiente in vetro che deve galleggiare. Quando l’acqua arriva a ebollizione, va appoggiato sulla pentola un coperchio capovolto con sopra dei cubetti di ghiaccio. L’acqua che evapora, incontrando una superficie fredda ricade in forma liquida all’interno del contenitore di vetro. Dopodiché, il liquido raccolto nel recipiente va versato in un contenitore sterilizzato.

Nel secondo caso, bisogna convogliare le acque meteoriche in contenitori puliti. Dopo 48 ore, i sali minerali contenuti nell’acqua cominceranno a disperdersi e l’acqua potrà essere utilizzata. Purtroppo, come intuibile, l’acqua raccolta potrebbe subire delle alterazioni a causa dell’inquinamento atmosferico.

Oltre alle possibili alterazioni, in linea generale le tecniche fai da te permettono di poter ottenere un quantitativo ridotto di acqua “trattata”, e solo poco alla volta.

Per avere un’acqua distillata fatta in casa con bassissimo contenuto salino sempre a disposizione, invece, la soluzione più comoda è quella di installare un sistema di trattamento a osmosi inversa. Si tratta di una tecnologia in grado di attuare un forte livello di filtrazione dell’acqua, riducendone il contenuto salino di oltre il 90% e rimuovendo alcune sostanze indesiderate.

I moderni impianti a osmosi inversa sono compatti e versatili e producono un’acqua quasi totalmente desalinizzata, ottima per gli usi domestici e per ridurre il dispendio energetico ma non adatta al consumo umano, perché completamente priva di alcune importanti sostanze nutritive.

 

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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