I depuratori d’acqua domestici funzionano? Un’analisi imparziale

I depuratori d’acqua domestici funzionano? Un’analisi imparziale

depuratori acqua domestici funzionano

Partiamo da una premessa: bere l’acqua del rubinetto è un’abitudine che sempre più consumatori stanno adottando in un’ottica di risparmio economico e sostenibilità ambientale. Inoltre ricordiamo che l’acqua che arriva nelle case italiane, e che viene distribuita dal servizio idrico territoriale, è potabile, buona e sicura da bere.

La conformità ai requisiti di legge delle acque domestiche è regolamentata e assicurata, oltre che dalla normativa vigente, dai rigorosi controlli operati dai gestori idrici e dalle autorità sanitarie.

Tuttavia, possiamo scegliere di rendere l’acqua di casa ancora più buona da bere e migliore per l’economia domestica. Per fare questo, è possibile installare presso il domicilio degli appositi sistemi di trattamento delle acque potabili.

A questo proposito, in molti consumatori si chiedono se i depuratori d’acqua domestici funzionano davvero oppure se non sono così efficaci.

Ebbene, la prima cosa da sapere è che con il termine depuratori ci si riferisce a degli impianti grossi e complessi impiegati a livello industriale per il trattamento delle acque reflue. Pertanto, è bene ribadire che i depuratori domestici non esistono!

Questa è infatti una terminologia errata, che talvolta viene usata in maniera impropria per indicare i sistemi domestici di trattamento e affinaggio dell’acqua, ovvero gli unici dispositivi che possono essere introdotti o installati in casa.

Approfondiamo dunque l’argomento per fare chiarezza e aumentare la consapevolezza nei consumatori.

DEPURATORI D’ACQUA DOMESTICI: ECCO PERCHÉ “NON TI SERVONO”
SISTEMI TRATTAMENTO DELL’ACQUA POTABILE: COME OPERANO E PERCHÉ FUNZIONANO

DEPURATORI D’ACQUA DOMESTICI: ECCO PERCHÉ “NON TI SERVONO”

Come accennato in precedenza, l’impianto di depurazione è un sistema di grandi dimensioni, complesso e articolato utilizzato generalmente a livello industriale per trattare le acque reflue.

Acque reflue e impianti di depurazione, semplificando, non hanno nulla a che vedere con l’acqua potabile che sgorga dai nostri rubinetti né, di conseguenza, con i sistemi di trattamento e affinaggio installabili presso le abitazioni.

Le acque reflue sono infatti quelle risorse idriche utilizzate nelle attività domestiche, industriali o agricole che, prima di tornare in natura, devono essere risanate. In poche parole stiamo parlando dell’acqua potabile distribuita degli acquedotti, quella che usiamo quotidianamente, la quale dopo il suo utilizzo viene considerata contaminata poiché si alterano i suoi parametri chimico-fisici.

Quest’acqua viene smaltita nel sistema fognario e convogliata tramite i collettori intercomunali ai depuratori per trasformare la risorsa idrica contaminata e re-immetterla nell’ambiente in totale sicurezza.

È proprio grazie agli impianti di depurazione, quindi, che le acque reflue possono essere sottoposte a svariati trattamenti al fine di eliminare gli agenti contaminanti che possono contenere. Solo dopo la fase finale di disinfezione l’acqua può finalmente essere definita pulita e restituita all’ambiente in totale sicurezza.

Durante la depurazione il principale residuo derivante dal trattamento è il fango, il quale tramite altri processi viene trasformato in materiale riutilizzabile, ad esempio per il settore agricolo, o smaltito in discarica.

Com’è facile intuire, allora, se l’obiettivo è quello di migliorare le caratteristiche organolettiche dell’acqua (già potabile, quindi depurata e sicura) che arriva in casa e che consumiamo, è fuorviante parlare di depuratori. Piuttosto, è opportuno valutare l’acquisto di appositi sistemi di trattamento acque domestiche.

Vediamo cosa sono e come funzionano.

SISTEMI TRATTAMENTO DELL’ACQUA POTABILE: COME OPERANO E PERCHÉ FUNZIONANO

A questo punto la domanda corretta da porsi è: i sistemi di trattamento e affinaggio dell’acqua potabile funzionano?

La risposta è sì, a patto che ci si rivolga sempre a professionisti del settore e dall’esperienza certificata, in grado di garantire un servizio adeguato al cliente e indirizzarlo nella scelta del giusto impianto. Se non si sa a chi affidarsi, un buon punto di partenza è il sito dell’ Associazione Aqua Italia in seno a Anima Confindustria, che da oltre 40 anni rappresenta costruttori e fornitori di impianti, componenti e prodotti per il trattamento delle acque non reflue.

L’utilizzo di un adeguato sistema per il trattamento dell’acqua di casa (come da disposizioni tecniche del DM 25/2012 relative a tali impianti) permette, ad esempio, di addolcire, gasare e refrigerare questa preziosa e buona risorsa, garantendo caratteristiche organolettiche più gradevoli.

In commercio esistono diversi modelli di impianti di affinaggio che, in base alla loro funzionalità e struttura, possono essere implementati nelle condutture domestiche, installati a monte dell’impianto idraulico o posizionati sopra e sotto lavello.

Tra i sistemi di trattamento e affinaggio utilizzati a questo scopo segnaliamo:

  • Condizionamento fisico;
  • Addolcitore;
  • Dosaggio chimico;
  • Filtrazione di sicurezza più dosaggio di anticorrosivi alimentari;
  • Filtrazione meccanica;
  • Filtrazione composita;
  • Disinfezione;
  • Sistema di dosaggio di prodotto sanitizzante;
  • Osmosi inversa;
  • Sistema di frigogasatura e gasatore compatto;
  • Caraffa filtrante.

L’acqua trattata non è solo più buona da bere, ma offre anche molteplici vantaggi: dalla comodità di non dover trasportare le pesanti casse del supermercato, fino al risparmio economico e al minor impatto ambientale.

Bere l’acqua dal rubinetto, a cui si è conferito le caratteristiche che più ci aggradano, non solo permette di avere una risorsa personalizzata, poco costosa e sempre a portata di mano, ma aiuta a diminuire la produzione dei rifiuti in plastica e l’emissione di gas serra dovuti al loro trasporto su strada.

Infine, un’acqua accuratamente affinata può migliorare l’intera economia domestica, garantendo la salubrità e funzionalità di tubature ed elettrodomestici e diminuendo in buona misura il dispendio energetico.

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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