Ci sono problemi con gli addolcitori dell’acqua? Guida completa

Ci sono problemi con gli addolcitori dell’acqua? Guida completa

Gli addolcitori sono impianti di trattamento dell’acqua potabile, progettati per eliminare i minerali duri come calcio e magnesio, responsabili della formazione di calcare. Questi sistemi sono ampiamente diffusi sia in ambienti domestici che commerciali.

Essenzialmente, operano mediante un processo noto come “scambio ionico”. Durante tale processo, gli ioni di calcio e magnesio dell’acqua vengono scambiati con ioni di sodio, rendendo la risorsa idrica più morbida.

Le resine cationiche, componenti fondamentali degli addolcitori, svolgono un ruolo cruciale nello scambio ionico. Tuttavia, per mantenere la loro efficacia nel tempo, è necessario rigenerarle periodicamente con una soluzione di cloruro di sodio, comunemente noto come sale. 

Questo sale (in pasticche o grani) deve essere aggiunto regolarmente al serbatoio dell’impianto, da cui una valvola programmabile estrae la soluzione di salamoia prodotta, che circola attraverso le resine sostituendo gli ioni esauriti con quelli freschi.

Ora che abbiamo compreso il funzionamento di base degli addolcitori, è importante capire come individuare e risolvere eventuali problemi che possono sorgere nell’utilizzo di questi impianti.

ADDOLCITORE E POSSIBILI SEGNALI DI MALFUNZIONAMENTO
PROBLEMI ADDOLCITORE ACQUA: LE CAUSE PIÙ COMUNI
COME PRESERVARE E AGGIUSTARE IL PROPRIO ADDOLCITORE

ADDOLCITORE E POSSIBILI SEGNALI DI MALFUNZIONAMENTO

Conoscere i principali segnali di un malfunzionamento o problemi con l’addolcitore d’acqua, può consentire ai consumatori di intervenire tempestivamente per risolvere eventuali criticità e prevenirne di future.

Ad esempio, è consigliabile prestare attenzione alla presenza di calcare e possibili incrostazioni su rubinetti e utensili domestici: il fastidioso velo bianco che si deposita su pentole e lavandini potrebbe infatti indicare un malfunzionamento dell’impianto.

Se, invece, l’addolcitore richiede una quantità insolitamente maggiore di sale per la rigenerazione delle resine, potrebbe essere segno che le resine non funzionano correttamente o che c’è un problema nel sistema di dosaggio del sale.

Un altro aspetto da considerare sono gli sprechi d’acqua. Se le bollette recenti indicano un consumo di acqua superiore alla norma o se si osserva un aumento anomalo nei consumi, potrebbe essere dovuto a un guasto dell’impianto, come ad esempio l’usura delle componenti o la presenza di perdite.

Ma quali possono essere le cause principali di questi problemi? Scopriamolo subito.

PROBLEMI ADDOLCITORE ACQUA: LE CAUSE PIÙ COMUNI

Ci possono essere diverse ragioni per cui un addolcitore d’acqua potrebbe non funzionare correttamente. Di seguito vediamo le più comuni:

  • Livello eccessivo di acqua nel tino della salamoia: se le proporzioni non vengono rispettate, le resine all’interno dell’addolcitore potrebbero non rigenerarsi correttamente, compromettendo la capacità dell’addolcitore di rimuovere i minerali dall’acqua.
  • Programmazione errata o usura della valvola: la valvola che regola l’ingresso della salamoia potrebbe essere programmata in modo sbagliato o danneggiata nel tempo, impedendo alla giusta quantità di salamoia di raggiungere le resine per la rigenerazione.
  • Filtro intasato: se il filtro posizionato prima dell’addolcitore è intasato, potrebbe ostacolare il flusso d’acqua, compromettendo il corretto funzionamento dell’addolcitore. È importante controllare regolarmente lo stato del filtro e sostituirlo se necessario per evitare intasamenti.

Esaustione delle resine cationiche: nel tempo, le resine all’interno dell’addolcitore possono esaurirsi a causa dell’accumulo di minerali. Quando questo accade, l’addolcitore perde la capacità di rimuovere efficacemente i minerali dall’acqua, rendendo necessaria la sostituzione delle resine per ripristinarne le prestazioni.

COME PRESERVARE E AGGIUSTARE IL PROPRIO ADDOLCITORE

In base alle cause esposte in precedenza, ecco alcuni consigli pratici per prevenire e risolvere eventuali malfunzionamenti relativi al proprio addolcitore:

  • Effettuare una manutenzione periodica degli impianti, pulendo i componenti regolarmente e controllando i livelli di acqua e sale.
  • Controllare regolarmente il livello della salamoia nel serbatoio e pulire o sostituire il filtro se necessario.
  • Verificare e correggere le impostazioni dell’addolcitore, come il corretto funzionamento della valvola e la sua programmazione.
  • Sostituire le resine esauste seguendo le istruzioni del produttore e utilizzando materiali compatibili.

È importante sottolineare che tutti i sistemi di trattamento dell’acqua, inclusi gli addolcitori, richiedono cure regolari per mantenere alte prestazioni nel tempo. Se hai familiarità con la manutenzione e hai seguito le istruzioni del produttore, potresti gestire alcuni passaggi autonomamente. 

Tuttavia, meglio affidarsi a professionisti del settore, come le aziende associate ad Aqua Italia, in seno ad ANIMA di Confindustria, che da più di 40 anni si occupano di costruzione di impianti, accessori, componenti e prodotti chimici per il trattamento delle acque primarie (non reflue). Solo un professionista, infatti, potrà garantire un intervento sicuro e preciso, evitando errori che potrebbero danneggiare ulteriormente il tuo addolcitore.

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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