Problemi dei depuratori d’acqua e perché è scorretto chiamarli così

Problemi dei depuratori d’acqua e perché è scorretto chiamarli così

In Italia, sempre più persone preferiscono l’acqua di rubinetto. Si tratta di una scelta alimentata non solo dalla volontà di fare la propria parte per l’ambiente, riducendo il consumo di plastica delle bottiglie, ma anche dall’apprezzabile vantaggio economico che questa opzione offre alle famiglie.

Quella che giunge direttamente nelle nostre case dai servizi idrici territoriali è già un’acqua sicura, di ottima qualità e piacevole al palato, risultato di severi controlli eseguiti dai gestori idrici e dalle autorità sanitarie, in conformità alla normativa vigente.

Ma c’è di più: è possibile rendere ancora migliore l’esperienza dell’acqua a casa nostra personalizzandola secondo i nostri gusti, grazie all’installazione di specifici sistemi di trattamento. 

Questi ultimi vengono erroneamente indicati come “depuratori d’acqua” domestici, tuttavia si tratta di una terminologia scorretta e fuorviante. Infatti, il termine “depuratore” si riferisce esclusivamente a impianti industriali per il trattamento delle acque reflue, pertanto non è pertinente al contesto domestico.

Allo stesso modo, chi si chiede come affrontare eventuali problemi con il proprio “depuratore d’acqua domestico”, dovrebbe innanzitutto iniziare a indagare utilizzando il termine adeguato per questa tipologia di dispositivi, ovvero sistemi di trattamento e affinaggio dell’acqua potabile, gli unici che possono essere installati comodamente in casa.

Ora che abbiamo chiarito questo punto fondamentale, esploriamo alcune utili indicazioni per risolvere le problematiche più comuni che possono sorgere con tali sistemi.

PROBLEMATICHE COMUNI DEI “DEPURATORI D’ACQUA” E CONSIGLI PRATICI
MANUTENZIONE E INTERVENTO PROFESSIONALE IN CASO DI PROBLEMI DEI “DEPURATORI” D’ACQUA

PROBLEMATICHE COMUNI DEI “DEPURATORI D’ACQUA” E CONSIGLI PRATICI

Affrontiamo ora alcuni problemi che potrebbero verificarsi con i sistemi di trattamento d’acqua domestici, offrendo dei consigli pratici utili ai consumatori:

  • Perdita d’acqua: se notate una perdita d’acqua, potrebbe essere dovuta a un filtro per rubinetto installato in modo non corretto. In questo caso, provate a chiudere la valvola dell’acqua, scollegate l’alimentazione e riposizionate il filtro.
  • Scarso flusso d’acqua: questo potrebbe indicare membrane o filtri ostruiti, oppure una pressione della rete idrica domestica insufficiente. Controllate che la pressione dell’acqua in ingresso sia sufficiente e, se necessario, regolatela. Ricordate, inoltre, di sostituire regolarmente le componenti soggette a usura, come membrane e filtri.
  • Mancata erogazione: se l’impianto non eroga acqua, potrebbe essere dovuto alla chiusura della valvola d’ingresso. Verificate che non ci siano problemi con l’alimentazione elettrica, assicuratevi che la valvola sia aperta e che i tubicini non siano bloccati da oggetti pesanti.
  • Problemi con l’acqua frizzante: se l’impianto scelto non eroga acqua frizzante, potrebbe essere necessario sostituire la bombola di CO2 perchè esaurita. Se invece viene erogato solo gas, potrebbe essere dovuto a un blocco della pompa. Provate a risolvere il problema disconnettendo e riconnettendo l’alimentazione elettrica.
  • Erogazione frizzante a spruzzi: questa potrebbe essere dovuta a una pressione eccessiva di anidride carbonica. Provate a regolare la pressione abbassandola con l’apposita manopola.

Tuttavia, nonostante esistano accorgimenti e piccole soluzioni che i consumatori possono adottare per risolvere problemi di piccola entità, è fondamentale ricordare che solo l’intervento di un professionista può individuare e risolvere malfunzionamenti in modo sicuro ed efficace, garantendo sempre il corretto funzionamento dell’impianto.

MANUTENZIONE E INTERVENTO PROFESSIONALE IN CASO DI PROBLEMI DEI “DEPURATORI” D’ACQUA

Esiste un modo per evitare imprevisti e mantenere in ottime condizioni i propri sistemi di trattamento dell’acqua domestica? 

Sicuramente la manutenzione dei sistemi di trattamento dell’acqua riveste un ruolo fondamentale per garantire il corretto funzionamento nel tempo e la sicurezza del prodotto finale.

Quando parliamo di manutenzione, ci riferiamo principalmente a due tipologie: ordinaria e straordinaria. La manutenzione ordinaria include interventi programmati eseguiti regolarmente per mantenere l’impianto in condizioni ottimali e garantire un funzionamento efficiente, come la sostituzione regolare dei filtri (che, quando indicato, può essere eseguita autonomamente).

D’altra parte, la manutenzione straordinaria non è programmata e viene eseguita in situazioni specifiche, come lunghi periodi di inattività dell’impianto o guasti alle componenti. In tali casi, è essenziale l’intervento di un tecnico specializzato.

Per assicurare un’esperienza ottimale e ridurre al minimo le problematiche, un primo passo nella giusta direzione è rivolgersi solo a venditori e produttori con comprovata esperienza nel settore, che offrono dispositivi certificati e dotati di istruzioni chiare in lingua italiana, oltre a un programma di assistenza ben definito. 

In caso di dubbi o necessità di informazioni aggiuntive, è possibile fare riferimento al sito dell’Associazione Aqua Italia, che rappresenta ufficialmente questo comparto da oltre 40 anni in seno ad ANIMA – Confindustria.

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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