Attenzione a chi propone i cosiddetti “purificatori di acqua gratis”

Attenzione a chi propone i cosiddetti “purificatori di acqua gratis”

Purificatore acqua gratis

Negli ultimi tempi, è sempre più frequente imbattersi in offerte di “purificatore d’acqua gratis”. Queste proposte, apparentemente allettanti, puntano a chi desidera migliorare la qualità dell’acqua del rubinetto e risparmiare sull’acquisto di bottiglie di plastica.

Tuttavia, è fondamentale essere cauti: nella maggior parte dei casi, queste promesse sono fuorvianti e possono portare a spiacevoli sorprese.

In primo luogo, non è un purificatore ciò che serve in casa: bisogna parlare piuttosto di un impianto di trattamento o affinaggio. In secondo luogo, il concetto di gratis può nascondere delle insidie: generalmente nessuna azienda può permettersi di regalare un prodotto di valore senza recuperare i costi di produzione in qualche modo.

Di seguito cercheremo di fare chiarezza riguardo a questo argomento, indicando quali sono le alternative valide e sicure per migliorare l’acqua potabile di casa.

COSA SONO REALMENTE I PURIFICATORI D’ACQUA?
PURIFICATORE ACQUA GRATIS: OCCHIO ALLE DICITURE INGANNEVOLI

COSA SONO REALMENTE I PURIFICATORI D’ACQUA?

Un purificatore d’acqua, che sia gratis o meno, è un impianto progettato per rendere potabile l’acqua contaminata da agenti nocivi, condizione che si può verificare in acque provenienti da fonti non sicure, come pozzi privati allacciati a una fonte naturale o acque piovane non trattate.

Tuttavia, quando si è allacciati all’acquedotto pubblico, l’acqua che arriva è già potabile, sicura e buona da bere: la normativa vigente impone il rispetto di rigorosi parametri microbiologici, chimici e fisici, al fine di garantirne la qualità e la sicurezza per il consumo umano. 

Inoltre, i gestori idrici, insieme alle autorità sanitarie locali (ASL), effettuano controlli regolari per verificare che l’acqua distribuita sia priva di contaminanti e adatta all’uso domestico. La qualità dell’acqua è infatti garantita fino al contatore degli immobili.

Qualora si noti un sapore o un odore sgradevole nell’acqua del rubinetto, il problema potrebbe essere causato da tubature obsolete all’interno dell’abitazione, che possono alterare le caratteristiche organolettiche dell’acqua fornita dall’acquedotto. In questi casi, è responsabilità del proprietario dell’immobile adottare gli interventi necessari per ripristinarne la qualità.

Fatti i dovuti controlli, se l’obiettivo è semplicemente quello di migliorare ulteriormente la qualità dell’acqua domestica per bere, cucinare o ridurre la durezza, ciò che bisognerebbe valutare è l’installazione di un sistema di trattamento dell’acqua potabile. Questi sistemi sono progettati per affinare ulteriormente il rifornimento d’acquedotto e personalizzarlo in base ai propri gusti.

PURIFICATORE ACQUA GRATIS: OCCHIO ALLE DICITURE INGANNEVOLI

Purtroppo, il mercato odierno può nascondere delle insidie. Quando si vuole acquistare un prodotto, uno dei primi segnali a cui prestare attenzione sono le diciture poco chiare e le offerte troppo allettanti per essere vere. 

Dietro a certe proposte, infatti, possono nascondersi pratiche commerciali poco trasparenti, come la vendita di prodotti a prezzi elevati al termine di un periodo di prova gratis, oppure la fornitura di impianti “gratuiti” vincolati a contratti di manutenzione complessi e difficili da rescindere. In questi casi, i costi complessivi, nel lungo termine, potrebbero equivalere a quelli di un impianto completo, rendendo l’offerta iniziale tutt’altro che conveniente.

Ecco alcuni aspetti a cui i consumatori possono prestare attenzione per evitare decisioni sbagliate:

  • Diciture fuorvianti: termini come “depuratore”, “purificatore” sono spesso utilizzati in modo improprio. Se l’abitazione è servita dall’acquedotto comunale, non è necessario un depuratore, in quanto l’acqua è già trattata alla fonte. Un sistema di filtrazione, tuttavia, può essere utile per migliorarne il gusto o ridurre la presenza di calcare.
  • Prezzi esagerati: è sempre consigliabile confrontare diverse offerte sul mercato e svolgere ricerche approfondite prima di prendere una decisione. Offerte che si presentano come “gratuite” possono mascherare, in realtà, costi nascosti o eccessivi.
  • Contratti poco chiari: meglio prestare attenzione ai contratti che impongono vincoli a lungo termine. Prima di firmare, è essenziale leggere con attenzione tutte le clausole e comprendere appieno le condizioni di vendita e manutenzione.
  • Affidabilità e certificazioni: è importante verificare che il sistema di trattamento dell’acqua preso in considerazione sia certificato e conforme agli standard di sicurezza e qualità. Le aziende serie forniscono certificazioni che attestano la conformità dei loro prodotti alle normative vigenti.

In questo ambito, il sito dell’Associazione Aqua Italia – in seno ad ANIMA Confindustria – rappresenta un sicuro punto di partenza per identificare le aziende del settore.

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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