Quando e dove fare analisi della tua acqua di casa

Quando e dove fare analisi della tua acqua di casa

analisi acqua di casa

L’acqua del rubinetto rappresenta una risorsa essenziale nella vita quotidiana, è quindi fondamentale che questa risorsa sia sempre di qualità elevata e sicura. Sebbene l’acqua distribuita dagli acquedotti pubblici sia soggetta a rigorosi controlli fino al contatore, ciò che accade all’interno dell’impianto domestico è responsabilità diretta del proprietario. Un’anomalia nelle tubazioni, un guasto o anche un semplice cambiamento nell’aspetto, nel gusto o nell’odore dell’acqua possono essere segnali da non sottovalutare.

Per garantire la salubrità e la conformità dell’acqua che arriva al rubinetto, è talvolta necessario eseguire un’analisi specifica dell’acqua di casa

In questo articolo esploreremo nel dettaglio quando è opportuno effettuare un’analisi della risorsa idrica domestica e dove rivolgersi per ottenere risultati affidabili, nel rispetto delle normative e delle buone pratiche tecniche.

QUANDO È CONSIGLIATO EFFETTUARE UN’ANALISI DELL’ACQUA DI CASA 
DOVE EFFETTUARE L’ANALISI DELL’ACQUA DI CASA

QUANDO È CONSIGLIATO EFFETTUARE UN’ANALISI DELL’ACQUA DI CASA 

Come già specificato, l’acqua che raggiunge il contatore è già potabile, come stabilito dalla Direttiva Europea 2020 2184, ma non sempre mantiene le stesse caratteristiche qualitative una volta attraversato l’impianto idraulico privato. Alcune situazioni, come quelle che andremo ad analizzare a breve, dovrebbero spingere il cittadino a effettuare un controllo più approfondito del proprio rifornimento idrico.

Uno dei primi campanelli d’allarme è rappresentato dai cambiamenti percepibili a livello sensoriale. Se si nota un cambiamento nel colore, sapore o odore dell’acqua come un sapore metallico, un odore sgradevole (simile a cloro, terra, muffa o zolfo) oppure un’acqua torbida o leggermente colorata, è consigliabile procedere con un’analisi, ricordando sempre che l’acqua della propria abitazione dovrebbe essere incolore, inodore e insapore. Ignorare tali segnali potrebbe portare alla prolungata esposizione a sostanze indesiderate o alla trascuratezza di problemi tecnici dell’impianto idrico.

Se la propria abitazione è dotata di un impianto datato, l’usura del tempo può causare il rilascio di metalli pesanti e altre sostanze. In questi casi, è consigliato analizzare l’acqua periodicamente, anche in assenza di alterazioni evidenti. Il degrado dei materiali interni delle tubazioni private può essere progressivo e non immediatamente rilevabile a occhio nudo.

L’installazione di nuovi raccordi, l’ammodernamento dell’impianto idraulico o il collegamento a una diversa fonte di approvvigionamento idrico sono tutte circostanze che possono temporaneamente alterare le caratteristiche dell’acqua. Anche in questi casi, se si notano anomalie, è prudente effettuare un’analisi per verificare che non vi siano residui di lavorazione, contaminazioni temporanee o squilibri nei parametri chimici e microbiologici.

In caso di inondazioni, incidenti industriali nelle vicinanze, emergenze ambientali o altri eventi eccezionali, è altamente raccomandato richiedere una verifica qualora si noti un cambiamento nelle caratteristiche della propria acqua domestica. 

Infine, anche in assenza di anomalie, può essere utile programmare controlli regolari, anche in abitazioni dotate di addolcitori o impianti di trattamento delle acque. Un’analisi preventiva consente di monitorare nel tempo l’andamento della qualità della risorsa idrica e di intervenire tempestivamente qualora si registrino variazioni significative.

DOVE EFFETTUARE L’ANALISI DELL’ACQUA DI CASA

Una volta deciso di effettuare un’analisi, è essenziale sapere a chi rivolgersi: è fondamentale scegliere strutture che operino in conformità alle normative italiane ed europee, utilizzando metodi analitici riconosciuti e validati.

I laboratori accreditati rappresentano il punto di riferimento più affidabile per le analisi dell’acqua. L’accreditamento garantisce che le prove siano eseguite con competenza, imparzialità e in conformità a standard riconosciuti a livello internazionale. I laboratori accreditati sono sottoposti a controlli periodici, audit e prove interlaboratorio, e operano secondo criteri di tracciabilità, ripetibilità e qualità certificata, eseguendo verifiche approfondite su parametri microbiologici, chimici e indicatori di qualità stabiliti dalla normativa vigente, al fine di garantire che la risorsa idrica rispetti gli standard di sicurezza previsti per l’uso umano.

Un ulteriore punto di riferimento sicuro è rappresentato dalle aziende facenti parte dell’Associazione Aqua Italia, l’associazione che da oltre 40 anni rappresenta i produttori di impianti, componenti e accessori per il trattamento delle acque primarie, specializzati nella progettazione e produzione di impianti, componenti e sistemi per il trattamento e il controllo delle acque primarie destinate a uso civile e industriale.

Rivolgendosi a produttori affidabili, come quelli rappresentati dall’Associazione Aqua Italia, il consumatore può accedere a servizi di analisi, assistenza e consulenza tecnica da parte di esperti del settore presenti su tutto il territorio nazionale. 

Lo sapevi che

Il 73%
degli Italiani

beve acqua
dal rubinetto

440litri
d’acqua consumata

al giorno da una
famiglia di 2 persone

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